Festa della Liberazione: Mattarella all'Altare della Patria, Meloni condanna il fascismo.

Festa della Liberazione: Mattarella all

Torino e Roma: 25 Aprile tra scontri e commemorazioni

Polemiche e tensioni hanno caratterizzato le celebrazioni del 25 aprile in diverse città italiane. A Torino, gli scontri di ieri hanno scatenato una dura reazione politica. Matteo Salvini ha parlato di "liberazione dalla violenza", mentre Augusta Montaruli ha affermato che gli eventi confermano la "giustizia della linea del governo sulla sobrietà". Nonostante l'atmosfera tesa, è da segnalare l'assenza di contatti tra la brigata ebraica e i movimenti presenti a Porta San Paolo.

A Roma, intanto, il corteo dell'ANPI ha sfilato intonando lo slogan "Ora e sempre resistenza", a sottolineare la fermezza dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia nel difendere i valori antifascisti. A Romano di Lombardia, la situazione è stata più controversa: la contestata esecuzione di "Bella Ciao", nonostante il divieto, ha acceso ulteriori dibattiti sulle libertà di espressione e commemorazione.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato alla commemorazione all'Altare della Patria, un momento di riflessione sulla storia nazionale e sul significato della Liberazione. La premier Giorgia Meloni ha ribadito la necessità di difendere "i valori della democrazia negati dal fascismo", sottolineando l'importanza di ricordare il sacrificio di chi ha combattuto per la libertà.

La giornata del 25 aprile si è quindi rivelata un mosaico di emozioni contrastanti: commemorazioni solenni, momenti di tensione e scontri, e un acceso dibattito politico che riflette le profonde divisioni ancora presenti nella società italiana sulla lettura del passato e sull'eredità del fascismo. L'episodio di Romano di Lombardia, in particolare, solleva interrogativi sulla gestione dell'ordine pubblico durante le manifestazioni e sul bilanciamento tra libertà di espressione e rispetto delle norme.

La necessità di una riflessione pacata e approfondita sui fatti di ieri a Torino, nonché sulla complessità della commemorazione del 25 aprile, appare più che mai necessaria per garantire che le celebrazioni future possano avvenire nel segno del rispetto e della memoria condivisa, senza che la violenza o le divisioni politiche oscurino il significato profondo di questa ricorrenza.

(25-04-2025 11:41)