80° anniversario della Liberazione: l'Italia celebra la democrazia in piazza

L'Italia divisa e unita nel ricordo del 25 aprile
Genova, Roma, Milano, Torino: un'Italia a più voci, ma unita nella celebrazione dell'ottantesimo anniversario della Liberazione. Ieri, 25 aprile, le piazze italiane hanno ospitato cortei e manifestazioni, un mosaico di commemorazioni che hanno sottolineato sia le profonde divisioni politiche del Paese sia la comune eredità antifascista.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha scelto Genova per la sua commemorazione, un gesto significativo in una città fortemente segnata dalla Resistenza. La sua presenza ha sottolineato l'importanza di ricordare il sacrificio di chi ha combattuto per la libertà e la democrazia.
A Roma, la Premier Giorgia Meloni ha partecipato alla cerimonia all'Altare della Patria, un evento solenne che ha visto la partecipazione di alte cariche dello Stato. La sua presenza ha ribadito l'impegno del governo nel preservare i valori della Liberazione, anche se la scelta di questa sede, piuttosto che di una commemorazione più partecipativa, è stata oggetto di dibattito.
Intanto, a Milano, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha partecipato alla tradizionale sfilata, un simbolo di unità e partecipazione popolare. La sua presenza ha contribuito a mantenere vivo il dibattito sulle sfide contemporanee alla democrazia italiana.
Un contrappunto più acceso alle celebrazioni ufficiali è arrivato da Torino, dove scontri tra manifestanti antagonisti e forze dell'ordine hanno macchiato la giornata. Questi episodi, purtroppo, hanno ricordato le tensioni sociali che ancora attraversano il Paese, in un momento in cui la memoria della Resistenza dovrebbe unire, non dividere.
"È la festa della democrazia", è stato ripetuto più volte nel corso delle varie commemorazioni. Una frase che riassume la complessità della giornata: una celebrazione partecipata e sentita, ma anche un monito a preservare i valori della libertà e a riflettere sulle divisioni che ancora oggi affliggono l'Italia. Un Paese che, pur nella sua variegata espressione, ha dimostrato di mantenere vivo il ricordo di un passato cruciale per il suo presente e il suo futuro.
La giornata del 25 aprile, dunque, si è rivelata un'occasione per riflettere sulla necessità di una memoria condivisa, capace di superare le divisioni politiche e di costruire un futuro più giusto e inclusivo, rispettando il sacrificio di chi ha lottato per la libertà ottant'anni fa.
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