Papa Francesco contro la mafia: una scomunica storica

Adorate il male, vi scomunico: quando Francesco smascherò i mafiosi in Calabria
Correva l'anno 2014. Il 22 giugno, una data che è entrata nella storia della lotta contro la 'ndrangheta, Papa Francesco, durante la sua visita pastorale in Calabria, pronunciò parole di fuoco, un vero e proprio anatema contro le cosche mafiose. Un momento di forte impatto emotivo, rimasto impresso nella memoria di molti. Non si trattò di una semplice condanna generica, ma di un attacco diretto, senza mezzi termini, rivolto ai responsabili di un sistema criminale che da decenni attanaglia il territorio calabrese.
L'evento si svolse a Sibari, durante un incontro con i fedeli. Papa Francesco, con la sua consueta semplicità ma anche con una fermezza indiscutibile, denunciò il legame perverso tra mafia e religione, smascherando l'ipocrisia di coloro che si nascondono dietro una facciata di religiosità per mascherare i loro crimini. Le sue parole furono taglienti: "Adorate il male, vi scomunico!". Non un'esclamazione fine a sé stessa, ma un'azione forte, simbolica ma al contempo carica di significato teologico e sociale. Il Pontefice, con la sua affermazione, non si limitò a condannare le azioni criminali, ma colpì nel profondo l'ideologia stessa su cui si fonda la 'ndrangheta, attaccando la sua pretesa legittimità.
Il messaggio di Papa Francesco andò ben oltre la Calabria. Si trattò di un appello universale alla giustizia e alla lotta contro ogni forma di criminalità organizzata. La sua condanna inequivocabile diede un forte segnale di speranza alle vittime della mafia, rinforzando il ruolo della Chiesa nella lotta contro queste piaghe sociali. Il gesto del Papa ribadì il concetto che la mafia non può trovare giustificazione o protezione in nessuna credenza religiosa, ma anzi è in contrasto con i valori fondamentali del cristianesimo.
L'anatema di Bergoglio, pronunciato a Sibari nel 2014, rimane un momento chiave nella storia recente della lotta contro la criminalità organizzata in Italia. Un evento che ha segnato un punto di svolta, dimostrando che anche la Chiesa, con la sua autorità morale, può svolgere un ruolo determinante nella costruzione di una società più giusta e libera dal giogo della mafia. Un insegnamento ancora oggi attuale e di straordinaria rilevanza. Sito Ufficiale del Vaticano
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