Ucraina: Nessuna proroga per la tregua pasquale a Mosca
Tregua di Pasqua in Ucraina: scaduta la durata, nessun prolungamento
Mosca conferma la fine del cessate il fuoco unilaterale dichiarato in occasione della Pasqua ortodossa. La tregua, entrata in vigore alle 18:00 di ieri, ora di Mosca, è terminata a mezzanotte senza alcuna proroga, come annunciato dal ministero della Difesa russo.
"La tregua umanitaria di 36 ore, dichiarata per le festività pasquali, è terminata alle 00:00 del 3 aprile, ora di Mosca", si legge in una dichiarazione ufficiale diffusa dall'agenzia di stampa russa TASS. Il comunicato non fornisce dettagli sulla situazione sul campo e non accenna a possibili sviluppi futuri riguardo a eventuali nuovi cessate il fuoco.
La decisione di Mosca di non prolungare la tregua, fortemente criticata da Kiev, getta un'ombra cupa sulle speranze di una soluzione pacifica al conflitto. Il governo ucraino aveva accusato la Russia di aver violato ripetutamente il cessate il fuoco già durante la sua durata, denunciando bombardamenti e attacchi anche in zone precedentemente considerate "sicure". L'esercito ucraino, dal canto suo, ha riferito di aver continuato le proprie operazioni offensive nonostante la tregua, concentrandosi sulla liberazione dei territori occupati.
Gli osservatori internazionali esprimono profonda preoccupazione per la mancanza di progressi nel negoziato di pace e per la continua escalation del conflitto. L'Unione Europea ha condannato la mancata proroga della tregua, sollecitando ancora una volta la Russia a rispettare il diritto internazionale umanitario e a fermare immediatamente le ostilità. Anche gli Stati Uniti hanno espresso forte disappunto per la decisione russa, sottolineando la necessità di una soluzione diplomatica per porre fine alla guerra.
La situazione sul terreno rimane tesa. Le forze armate di entrambi i Paesi continuano a scontrarsi in diverse aree del fronte, con pesanti perdite da entrambe le parti. La fine della tregua di Pasqua rende ancora più incerto il futuro del conflitto, lasciando aperta la possibilità di una nuova escalation nelle prossime settimane. L'appello alla comunità internazionale per una mediazione efficace appare oggi più pressante che mai. La speranza per una rapida conclusione del conflitto appare, al momento, purtroppo molto flebile.
Seguiremo gli sviluppi della situazione e vi terremo aggiornati.
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