**Ponte sullo Stretto: spunta l'ombrello NATO, l'opposizione grida all'escamotage.**

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Ponte sullo Stretto, Accuse Incrociate: Salvini nel Mirino di Pd e M5S
La discussione sul Ponte sullo Stretto si infiamma, con pesanti accuse rivolte al Ministro Matteo Salvini da parte di esponenti del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle. Al centro del contendere, la presunta contraddizione tra la sua posizione sul regolamento ReArm, considerato lesivo per le imprese italiane, e la richiesta di considerare il Ponte sullo Stretto come infrastruttura strategica per ottenere deroghe ambientali.
Le critiche si concentrano sull'asserita incoerenza di Salvini: da un lato, si batte contro normative europee considerate penalizzanti per il settore produttivo; dall'altro, invoca uno status speciale per il Ponte, al fine di superare ostacoli ambientali che potrebbero rallentarne la realizzazione. Un esponente del PD ha dichiarato che "è inaccettabile che si invochino deroghe speciali per un'opera come il Ponte, mentre si critica a spada tratta qualsiasi vincolo che possa ostacolare gli interessi del nostro paese. Sembra un'operazione di facciata, un modo per bypassare le regole con un pretesto."
Il Movimento 5 Stelle rincara la dose, definendo "un trucco" l'idea di presentare il Ponte come "opera strategica della Nato". Secondo un deputato pentastellato, "si sta cercando di aggirare le normative ambientali appellandosi a presunte esigenze di sicurezza nazionale. È un espediente inaccettabile, che dimostra la debolezza delle argomentazioni a sostegno di quest'opera."
La polemica è destinata ad accendersi ulteriormente nelle prossime settimane, con il dibattito parlamentare che si preannuncia infuocato. Resta da vedere se il Governo riuscirà a superare le resistenze dell'opposizione e a portare avanti il progetto del Ponte, considerato da Salvini una priorità assoluta per il rilancio del Sud Italia.
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