Bruxelles attende Meloni e Trump: tra alleanza e sospetti.

Meloni tra Ponte e Diviso: L'incontro con Trump getta ombre sull'asse Roma-Bruxelles
Giorgia Meloni sta giocando un ruolo delicato di "ponte" tra Stati Uniti ed Europa, un ruolo che ha trovato apprezzamento sia da parte della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, sia dal primo ministro portoghese, Antonio Costa. Questo ruolo, però, è messo a dura prova dall'annunciato incontro tra la premier italiana e Donald Trump a Roma. Mentre alcune cancellerie europee esprimono gratitudine per l'operato di Meloni, altre guardano con crescente diffidenza alla prospettiva di un vertice così importante, con un protagonista come Trump, in territorio italiano. La partita, dunque, si sposta a Bruxelles, dove si giocherà il futuro di questo delicato equilibrio.La strategia di Meloni di costruire relazioni trasversali, capace di unire l'atlantismo con un dialogo aperto anche con personalità politicamente diverse, sembra inizialmente aver pagato. La sua capacità di mediazione è stata elogiata in diversi contesti europei, confermando la sua posizione come leader importante nel panorama internazionale. L'incontro con von der Leyen e Costa, avvenuto di recente, ha sottolineato questa linea diplomatica, con accordi e dichiarazioni che testimoniano una certa fiducia reciproca.
Ma l'ombra lunga dell'incontro con Trump minaccia di oscurare questi successi. L'annuncio del vertice a Roma ha sollevato preoccupazioni in alcune capitali europee, che temono un'eventuale rottura dell'unità transatlantica e un indebolimento della posizione dell'Unione Europea nella scena globale. La scelta di Roma come sede dell'incontro, inoltre, potrebbe essere interpretata come una mancanza di rispetto per le istituzioni europee, accentuando ulteriormente le tensioni.
Ora, l'attenzione si sposta su Bruxelles. Le prossime settimane saranno cruciali per capire come l'Unione Europea reagirà alla mossa di Meloni. La reazione di Bruxelles determinerà se la premier italiana riuscirà a mantenere il delicato equilibrio tra la necessità di mantenere buoni rapporti con gli Stati Uniti e la lealtà alle istituzioni europee. Il successo o il fallimento di questa operazione diplomatica definirà, non solo la posizione internazionale dell'Italia, ma anche il futuro della collaborazione transatlantica. La partita è aperta, e il risultato incerto.
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