Gerusalemme: Pasqua di unità tra cristiani, ortodossi e copti

Gerusalemme: Pasqua di unità tra cristiani, ortodossi e copti

Pasqua a Gerusalemme: Un pellegrinaggio di speranza tra guerra e preghiera

Gerusalemme, 7 aprile 2024 - Mentre il mondo osserva con apprensione il secondo anno di guerra in Ucraina, un'ondata di fede e speranza ha investito Gerusalemme in occasione della Settimana Santa. Migliaia di pellegrini, provenienti dall'Est Europa, ma anche dall'Etiopia e da altre parti del mondo, hanno raggiunto la Città Santa per celebrare la Pasqua. Un evento particolarmente significativo quest'anno, segnato da una forte partecipazione interconfessionale.

I Francescani della Custodia di Terra Santa hanno guidato la tradizionale Via Crucis, un momento di profonda spiritualità che ha visto la partecipazione di fedeli cattolici, ortodossi e copti, uniti nella preghiera e nella condivisione di un percorso di fede comune. La presenza di pellegrini provenienti dall'Est Europa, molti dei quali sfuggiti alla guerra, ha conferito un significato ancora più profondo a questa celebrazione. Le loro testimonianze di sofferenza e di resilienza hanno toccato profondamente i cuori dei presenti, trasformando la Via Crucis in un momento di solidarietà e di speranza.

"Quest'anno, la Pasqua assume un significato particolare," afferma Padre Antonio, un francescano della Custodia di Terra Santa. "Vedere tanti pellegrini provenienti da zone di conflitto, che nonostante le difficoltà hanno voluto raggiungere Gerusalemme per celebrare la Resurrezione, è una testimonianza potente della forza della fede e della speranza."

Anche i pellegrini etiopi hanno contribuito a creare un'atmosfera di grande spiritualità e diversità culturale. Le loro tradizioni e canti hanno arricchito la celebrazione, sottolineando l'universalità del messaggio pasquale. La presenza di diverse comunità cristiane, che hanno pregato insieme e condiviso momenti di fraternità, ha rappresentato un potente simbolo di unità e di pace in un periodo segnato da conflitti e divisioni.

La celebrazione della Pasqua a Gerusalemme è stata un momento di intensa spiritualità, ma anche un'occasione per riflettere sulla situazione geopolitica attuale. La presenza dei pellegrini dall'Est Europa, in particolare, ha ricordato a tutti la necessità di costruire ponti di pace e di solidarietà, in un mondo ancora troppo spesso segnato da sofferenza e conflitto. La speranza, alimentata dalla fede e dalla fratellanza, risuona forte tra le antiche mura della Città Santa, un messaggio che trascende le barriere geografiche e le divisioni politiche. Visita il sito della Custodia di Terra Santa per maggiori informazioni.

(18-04-2025 19:28)