Immigrazione: Bruxelles al lavoro su un elenco di nazioni d'origine sicure.

Immigrazione: Bruxelles al lavoro su un elenco di nazioni d

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Migranti: la Commissione Europea Spinge per Procedure Accelerate e Definisce la Lista dei Paesi "Sicuri"

Bruxelles - In risposta all'aumento dei flussi migratori che continuano a interessare l'Unione Europea nel 2024, la Commissione Europea ha presentato una nuova proposta volta ad accelerare le procedure di asilo e rimpatrio. Un elemento chiave della strategia è la definizione di una lista comune europea di "paesi di origine sicuri".

L'obiettivo primario è quello di snellire l'esame delle domande di asilo provenienti da cittadini di nazioni considerate, appunto, sicure. Se una persona proviene da un paese incluso in questa lista, la sua domanda di asilo potrà essere trattata con una procedura accelerata, presumendo che non vi siano reali rischi di persecuzione o danni gravi nel suo paese d'origine.

La Commissione Europea ha sottolineato l'importanza di un approccio armonizzato tra gli Stati membri, evitando che ogni nazione definisca autonomamente i propri criteri. Questo dovrebbe portare a una maggiore efficienza e a una riduzione del cosiddetto "asylum shopping", ovvero la tendenza dei richiedenti asilo a presentare domanda nel paese dell'UE che ritengono più favorevole.

Le reazioni alla proposta sono state diverse. Alcuni Stati membri si sono detti favorevoli all'iniziativa, vedendo in essa un modo per gestire in modo più efficace i flussi migratori. Altri, invece, esprimono preoccupazioni riguardo al rispetto dei diritti dei richiedenti asilo, temendo che una procedura accelerata possa portare a valutazioni superficiali e a rimpatri ingiusti.

"Dobbiamo trovare un equilibrio tra la necessità di proteggere chi ha realmente bisogno di asilo e la necessità di rimpatriare chi non ha diritto a rimanere nell'UE," ha dichiarato un portavoce della Commissione Europea durante una conferenza stampa. "La lista dei paesi sicuri sarà costantemente aggiornata e basata su valutazioni obiettive della situazione in ciascun paese."

La proposta dovrà ora essere discussa e approvata dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell'UE. Si prevede un dibattito acceso, data la sensibilità del tema e le diverse posizioni degli Stati membri.

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(16-04-2025 17:00)