Evasione politica Rai: Schlein accusa la destra di controllo sull'informazione

Pd, M5S, Avs e +Europa uniti contro il mancato recepimento del Media Freedom Act
Elly Schlein, leader del Partito Democratico, ha lanciato un duro attacco al governo Meloni per il mancato recepimento del Media Freedom Act, definendo la situazione attuale come un'informazione "occupata militarmente dalla destra". Le sue parole sono state il fulcro di un incontro tra i leader di Pd, M5S, Avs e +Europa, durante il quale si è discussa la preoccupante situazione del pluralismo informativo in Italia.
La riunione, tenutasi oggi, ha visto la condivisione di una forte preoccupazione per l'immobilismo del governo di fronte a una normativa europea cruciale per la tutela dell'indipendenza dei media. I rappresentanti delle opposizioni hanno sottolineato l'urgenza di un intervento per garantire la libertà di stampa e contrastare le derive autoritarie. Il tema centrale è stato, naturalmente, il ruolo della Rai, accusata di essere sempre più asservita all'esecutivo.
"Non possiamo tollerare che l'informazione pubblica sia strumento di propaganda politica", ha dichiarato Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ribadendo la necessità di una maggiore trasparenza e indipendenza per la televisione pubblica italiana. Anche Carlo Calenda, di Azione-Italia Viva, ha espresso forte preoccupazione, sottolineando la necessità di un'azione decisa da parte delle istituzioni europee qualora l'Italia continui a ignorare le direttive del Media Freedom Act.
Riccardo Magi di +Europa ha aggiunto: "Il silenzio del governo di fronte alle critiche internazionali sulla situazione dei media in Italia è inaccettabile. È fondamentale che l'Italia rispetti gli impegni europei e garantisca un'informazione libera e pluralista". I leader delle quattro forze politiche hanno concordato sulla necessità di una strategia comune per sollecitare il governo ad agire, non escludendo azioni parlamentari e ricorsi alle istituzioni europee. La discussione si è conclusa con l'impegno a proseguire il confronto e a coordinare le iniziative future per contrastare quello che è stato definito un pericoloso attacco alla libertà di informazione.
L'ombra del mancato recepimento del Media Freedom Act incombe pesantemente sul panorama mediatico italiano. Le opposizioni, pur con le loro differenze, sembrano trovare un terreno comune nella difesa del pluralismo informativo, in un momento in cui la preoccupazione per la polarizzazione e il controllo dell'informazione è sempre più sentita.
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