Egitto e Bangladesh: Paesi sicuri per l'Ue?

Egitto e Bangladesh: Paesi sicuri per l

Ue: Egitto e Bangladesh tra i Paesi considerati "sicuri" per i richiedenti asilo

Bruxelles si prepara a una svolta nella politica migratoria.


Secondo indiscrezioni provenienti da fonti europee, una bozza di accordo che dovrebbe essere presentata nelle prossime ore agli Stati membri dell'Unione Europea identificherebbe Egitto e Bangladesh tra i Paesi considerati "sicuri" per i richiedenti asilo.


La classificazione come "Paese sicuro" comporterebbe una significativa accelerazione delle procedure di richiesta d'asilo per i cittadini provenienti da queste nazioni. Le richieste sarebbero infatti sottoposte a un esame semplificato, con una maggiore probabilità di rigetto qualora non si dimostrassero fondati motivi di persecuzione o di pericolo per la vita.


Questa decisione, contenuta in una lista di sette Paesi, è destinata a generare un ampio dibattito.


Organizzazioni per i diritti umani e ong, infatti, da tempo denunciano le violazioni dei diritti umani in Egitto e Bangladesh, sollevando dubbi sulla reale sicurezza per i rifugiati in questi Stati. La possibilità che persone in fuga da persecuzioni politiche o religiose vengano respinte senza un'adeguata valutazione del loro caso è una preoccupazione rilevante.


Al momento non è ancora stata rilasciata una dichiarazione ufficiale da parte della Commissione Europea, ma la diffusione di questa bozza sta già alimentando le discussioni tra i rappresentanti dei diversi Stati membri. Le posizioni, come prevedibile, sono molto diverse, con alcuni Paesi più propensi ad accettare questa classificazione e altri che esprimono forti perplessità.


Il dibattito si concentrerà sulla definizione stessa di "Paese sicuro" e sui criteri utilizzati per questa valutazione.


L'aspetto cruciale riguarda la capacità di questi Paesi di garantire protezione adeguata ai richiedenti asilo e il rispetto dei diritti umani fondamentali. La trasparenza del processo decisionale sarà sottoposta a scrutinio, con la richiesta di rendere pubblici i dati e le valutazioni che hanno portato a questa scelta. Il peso delle voci critiche e la pressione internazionale potrebbero influenzare il percorso di questa proposta, che potrebbe subire modifiche significative prima dell'approvazione definitiva.


La questione migratoria rimane uno dei temi più complessi e delicati per l'Unione Europea, e questa proposta potrebbe rappresentare un ulteriore capitolo di questo difficile dibattito.


Seguiremo gli sviluppi della situazione e forniremo aggiornamenti non appena saranno disponibili informazioni ufficiali.

(15-04-2025 07:00)