Ecco un titolo riformulato: **Sumy sotto le bombe: "Nessuna fiducia nella pace, siamo stati abbandonati dal mondo"**

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Sumy, Domenica delle Palme insanguinata: "Il mondo ci ha venduto"
Sumy, Ucraina – La sacralità della Domenica delle Palme, quest'anno, si è macchiata di sangue a Sumy. Due missili balistici russi hanno colpito la città proprio mentre decine di persone si recavano a messa. Il bilancio è tragico: decine di morti, tra cui due bambini, e oltre un centinaio di feriti.
La deflagrazione, assordante, ha squarciato la quiete mattutina, trasformando le strade in un campo di battaglia. Le immagini che giungono da Sumy sono strazianti: edifici sventrati, automobili distrutte e i soccorritori impegnati in una disperata corsa contro il tempo per estrarre superstiti dalle macerie.
Tra le macerie, però, affiorano anche le voci disperate dei sopravvissuti. "Non crediamo più alla pace", ha dichiarato una donna, con gli occhi persi nel vuoto, mentre stringeva la mano del figlio. "Il mondo ci ha venduto. Ci hanno promesso protezione, ma siamo soli, abbandonati al nostro destino".
Un altro uomo, con il volto coperto di polvere, ha aggiunto: "Stavamo andando in chiesa per celebrare la Domenica delle Palme, per pregare per la pace. Invece, abbiamo trovato la morte. Come possiamo perdonare una tale barbarie?".
L'attacco ha colpito duramente il morale della popolazione di Sumy, già provata da mesi di conflitto. La speranza di una tregua, di un ritorno alla normalità, sembra allontanarsi sempre di più. Il Governo Italiano ha espresso la sua ferma condanna per l'attacco, ribadendo il suo sostegno all'Ucraina. Il Ministero degli Affari Esteri ha inoltre promesso aiuti umanitari per la popolazione colpita.
Le autorità locali hanno dichiarato il lutto cittadino e hanno invitato la popolazione a rimanere in casa, in attesa di ulteriori sviluppi. La paura, però, resta palpabile nell'aria. La Domenica delle Palme, a Sumy, si è trasformata in un giorno di lutto e disperazione.
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