Causio si confessa: "Niente poker, la vera gioia era giocare a scopone con Pertini".
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Il Barone si confessa: Causio, tra ricordi mondiali e partite a scopone con Pertini
“Il calcio è stato la mia vita, ma certi momenti vanno oltre la vittoria stessa.” Così esordisce Franco Causio, icona del calcio italiano e campione del mondo nell'indimenticabile estate del 1982, durante una recente intervista esclusiva. A distanza di tanti anni, il ricordo di quella magica spedizione in Spagna è ancora vivido, ma a sorpresa, Causio rivela un aneddoto che va al di là del campo da gioco: le partite a scopone con l'allora Presidente della Repubblica, Sandro Pertini.
“Si parlava sempre di quel famoso poker giocato sull'aereo di ritorno,” racconta Causio con un sorriso, “ma la verità è che io, al poker, non ho mai giocato. La mia passione era lo scopone, e con il Presidente Pertini si sono create delle sfide memorabili. Era un uomo di spirito, un vero tifoso, e quelle partite erano un modo per scaricare la tensione e cementare il gruppo.” BR
Il Barone, soprannome affibbiatogli per la sua eleganza in campo e fuori, continua: “Certo, la vittoria del Mondiale è stata un'emozione indescrivibile, un traguardo che sognavo fin da bambino. Ma la spensieratezza e la gioia condivisa durante quelle partite a scopone, l'umanità che traspariva da Pertini, sono ricordi che custodisco gelosamente nel cuore. Erano momenti di vera felicità, pura e semplice, che vanno ben oltre un trofeo.
BRCausio, oggi impegnato nel sociale con diverse iniziative benefiche, dimostra di non aver perso la passione e l'amore per lo sport. Ma il ricordo di Pertini, di quelle partite a carte e di quel clima di fratellanza resta, per lui, un tesoro inestimabile. E forse, aggiungiamo noi, un esempio di come lo sport possa unire e creare legami indissolubili, al di là di qualsiasi risultato sportivo.
Recentemente Franco Causio ha partecipato a un evento di beneficenza a favore dell'associazione Fondazione Umberto Veronesi, ribadendo il suo impegno nel sociale.
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