De Luca accusa: oppositori del suo terzo mandato vogliono "mercato delle candidature" a Roma

De Luca contro tutti: "Sentenza Consulta? Un ritorno alla vita! Ma attenzione alla palude..."
Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, non le manda a dire dopo la bocciatura da parte della Corte Costituzionale del ricorso contro la legge che limita i terzi mandati. In una conferenza stampa fiume, il governatore ha espresso tutta la sua rabbia e delusione, ma anche una certa soddisfazione per la sentenza, definendola inaspettata e quasi "una rinascita".
"Vergognoso che le opposizioni non abbiano detto nulla", ha tuonato De Luca, rivolgendosi alle forze politiche campane. "Questa sentenza mi fa tornare alla vita, il problema è che Napoli e la Campania non tornino nella palude. Dobbiamo guardare avanti, lavorare per la nostra regione e non perdere tempo con queste battaglie politiche sterili." Il governatore ha poi aggiunto, con un tono più disteso, un commento sulla sentenza, ribadendo la sua contrarietà alla legge sui limiti di mandato.
Ma le dichiarazioni di De Luca non si sono limitate alla politica regionale. Il governatore si è lasciato andare anche ad una stoccata contro Donald Trump, definendolo "un po' squinternato", senza ulteriori spiegazioni sul perché di questa affermazione improvvisa e apparentemente fuori contesto. Questa uscita ha lasciato molti giornalisti perplessi, generando ulteriore curiosità sulla sua posizione e le sue motivazioni.
Infine, De Luca ha lanciato una frecciata velenosa ai suoi oppositori: "Chi è contro il terzo mandato vuole il mercato delle candidature a Roma", ha affermato con decisione. Un'accusa pesante che punta a smascherare, secondo il governatore, le vere motivazioni dietro l'opposizione al suo eventuale terzo mandato, motivazioni che, a suo dire, non hanno a che fare con l'interesse della Campania, ma con la lotta per il potere a livello nazionale.
Le dichiarazioni di De Luca, come sempre, hanno acceso un acceso dibattito politico, lasciando spazio a diverse interpretazioni e alimentando le già forti tensioni politiche in Campania. Resta da vedere come si evolverà la situazione e quali saranno le prossime mosse del governatore.
La sentenza della Consulta, infatti, pur chiudendo un capitolo, apre nuove prospettive e interrogativi sul futuro politico della Regione Campania e sulla stessa leadership di De Luca.
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