**Blocco delle merci nei porti, Gamberini punta a nuovi sbocchi commerciali.**

```html
Dazi, Legacoop: "Merci ferme nei porti, Meloni ascolti le nostre preoccupazioni"
Il presidente Gamberini dopo l'incontro a Palazzo Chigi: "Necessario diversificare i mercati per non penalizzare le nostre imprese"Roma - Un incontro definito "utile e costruttivo", quello tra il presidente di Legacoop, Simone Gamberini, e la premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. Al centro del colloquio, le crescenti preoccupazioni del mondo cooperativo italiano in seguito all'aumento dei dazi e alle tensioni commerciali internazionali.
"Abbiamo espresso alla Presidente Meloni la nostra forte preoccupazione per l'impatto che i dazi stanno avendo sulle nostre imprese, in particolare quelle agroalimentari e manifatturiere. Le merci sono ferme nei porti, i costi aumentano e la competitività delle nostre aziende rischia di essere seriamente compromessa," ha dichiarato Gamberini al termine dell'incontro.
Il presidente di Legacoop ha sottolineato l'importanza di un'azione diplomatica forte da parte del Governo italiano per sbloccare la situazione e tutelare gli interessi delle imprese nazionali. "Abbiamo chiesto un impegno concreto per favorire il dialogo tra le parti e trovare soluzioni condivise che evitino ulteriori penalizzazioni per il nostro sistema produttivo".
Ma non solo. Gamberini ha evidenziato la necessità di una strategia di diversificazione dei mercati. "Dobbiamo guardare a nuovi Paesi e a nuove opportunità per non dipendere eccessivamente da un unico mercato. Il Governo deve sostenere le nostre imprese in questo processo, offrendo strumenti finanziari e supporto tecnico per l'internazionalizzazione," ha aggiunto.
L'incontro con la premier Meloni, secondo Gamberini, rappresenta un primo passo importante. "Abbiamo trovato un interlocutore attento e disponibile ad ascoltare le nostre istanze. Ora ci aspettiamo che alle parole seguano i fatti, con misure concrete a sostegno delle nostre imprese e del sistema cooperativo italiano."
Sul tavolo, anche il tema della transizione ecologica e digitale, due sfide che il mondo cooperativo è pronto ad affrontare. "Le cooperative sono pronte a fare la loro parte per un futuro più sostenibile e innovativo, ma serve un quadro normativo chiaro e incentivi adeguati," ha concluso Gamberini.```
(