Rinascita artistica ebraica: restaurato il murale a due passi dal Portico d'Ottavia.

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Edith Bruck: "Non so cosa sia la vendetta, cosa sia l'odio." Ai piedi del Portico d'Ottavia rivive il murale "Star of David"
Roma - Un'emozione palpabile ha avvolto il Portico d'Ottavia questa mattina. Edith Bruck, scrittrice e testimone della Shoah, ha partecipato alla reinaugurazione del murale "Star of David", un'opera che simboleggia la resilienza e la memoria, situata nel cuore del Ghetto ebraico. La Bruck, con la sua consueta lucidità e umanità, ha commosso i presenti con parole che risuonano come un monito e una speranza.
"Non so cosa sia la vendetta, cosa sia l'odio," ha dichiarato la Bruck con voce ferma. "Sono libera dai sentimenti nefasti. L'odio genera solo altro odio. La memoria, invece, può illuminare il cammino e impedirci di ripetere gli errori del passato." BR La scrittrice ha sottolineato l'importanza di non dimenticare mai l'orrore della Shoah e di trasmettere questa consapevolezza alle nuove generazioni.
Il murale "Star of David", realizzato dall'artista romano Diavù, era stato vandalizzato lo scorso anno. La sua ricostruzione, fortemente voluta dalla comunità ebraica e sostenuta dalle istituzioni locali, rappresenta un segno tangibile di condanna dell'antisemitismo e un impegno a custodire la memoria.
All'evento hanno partecipato, oltre alla Bruck e all'artista Diavù, rappresentanti della Comunità Ebraica di Roma, del Comune e della Regione Lazio. BR Il Presidente della Comunità Ebraica ha espresso la sua gratitudine alla Bruck per la sua instancabile opera di testimonianza e ha ribadito l'importanza di non abbassare la guardia contro ogni forma di intolleranza e discriminazione.
La reinaugurazione del murale "Star of David" rappresenta un momento significativo per Roma, una città che ha subito le atrocità della deportazione e che oggi si impegna a costruire un futuro di pace e convivenza.
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