La criminalità organizzata approfitta dei dazi: un rischio nascosto.

La criminalità organizzata approfitta dei dazi: un rischio nascosto.

L'ombra delle mafie sui dazi americani: un rischio globale

L'esperto avverte: le nuove misure protezionistiche statunitensi potrebbero favorire la crescita della criminalità organizzata a livello internazionale.

Gli effetti dei dazi americani si estendono ben oltre le immediate conseguenze economiche. Secondo le analisi di esperti del settore, l'impatto sulle filiere produttive globali potrebbe creare un terreno fertile per l'espansione delle organizzazioni criminali, anche quelle di nuova generazione, più elusive e sofisticate.

“I dazi creano un'instabilità economica che le mafie sfruttano abilmente”, spiega il Professor Alessandro Rossi, esperto di criminalità organizzata dell'Università di Bologna. “Le aziende in difficoltà, costrette a rivedere i propri modelli produttivi e di distribuzione, diventano più vulnerabili a infiltrazioni e ricatti da parte di organizzazioni criminali. Si aprono nuove opportunità per il riciclaggio di denaro sporco e per il controllo di mercati cruciali, dalle materie prime al commercio internazionale.”

Il rischio non è circoscritto a specifici settori. Dai settori tessili all'agroalimentare, passando per il settore automobilistico, l'aumento dei costi e le difficoltà di accesso ai mercati possono favorire l'intervento di gruppi criminali in grado di garantire, illegalmente, la continuità delle attività produttive. Questo, naturalmente, a prezzi molto più alti e con conseguenze devastanti per l'economia legale e per la sicurezza dei cittadini.

“Si tratta di un pericolo invisibile, difficile da monitorare e contrastare”, continua il Professor Rossi. “Le nuove mafie sono meno visibili rispetto a quelle tradizionali, operano in modo più flessibile e globale, sfruttando la tecnologia e i flussi finanziari internazionali per nascondere le proprie attività. I dazi, con la loro capacità di creare caos economico, ne amplificano le potenzialità.”

La sfida, quindi, non riguarda solo la gestione degli impatti economici dei dazi, ma anche la capacità di sviluppare strategie di prevenzione e contrasto al crimine organizzato in un contesto di crescente complessità. È necessaria una maggiore collaborazione internazionale, un potenziamento delle forze dell'ordine e lo sviluppo di strumenti di intelligence più efficaci per individuare e neutralizzare le minacce provenienti da queste organizzazioni criminali, prima che sia troppo tardi.

La situazione richiede un'attenzione costante e una risposta coordinata da parte delle istituzioni, sia a livello nazionale che internazionale, per mitigare i rischi e garantire la sicurezza economica e sociale. Il sito del Governo Italiano offre informazioni utili sulle politiche antimafia.

(08-04-2025 08:10)