**Orrore a Bucha: l'infanzia ucraina martoriata. "Un piano russo per annientare i bambini".**

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Kryvyi Rih: Lutto e Orrore tra i Palazzi Feriti
Kryvyi Rih, Ucraina – Venerdì scorso, la città natale del Presidente Zelensky si è trasformata in un teatro di morte e distruzione. Un missile russo ha colpito un quartiere residenziale, strappando via la vita a 19 civili, tra cui bambini innocenti. L'eco delle esplosioni risuona ancora tra le macerie, mentre i soccorritori continuano a scavare alla ricerca di sopravvissuti.
La furia dell'attacco ha devastato un parco giochi, un luogo simbolo di gioia e spensieratezza, trasformandolo nel "parco della mattanza", come lo hanno definito i testimoni. I residenti, ancora sotto shock, raccontano di scene apocalittiche, di urla strazianti e di corpi martoriati. "Mosca voleva la strage", afferma con rabbia un abitante, mentre indica i resti di un'altalena insanguinata.
Le autorità ucraine denunciano l'utilizzo di cariche cluster da parte delle forze russe, ordigni progettati per massimizzare i danni e colpire indiscriminatamente un'ampia area. "Questi missili sono pensati per uccidere il maggior numero possibile di persone", ha dichiarato un funzionario locale. Da parte sua, Mosca ha affermato che l'obiettivo dell'attacco era un presunto obiettivo militare nella zona, una versione smentita categoricamente dalle autorità ucraine e dai testimoni oculari.
La comunità internazionale ha espresso ferma condanna per l'attacco, definendolo un crimine di guerra. Le Nazioni Unite hanno chiesto un'indagine indipendente e trasparente per accertare le responsabilità e assicurare i colpevoli alla giustizia.
Intanto, a Kryvyi Rih, il lutto e la disperazione si mescolano alla rabbia e alla determinazione di non cedere alla paura. La città, ferita ma non piegata, si prepara a onorare le vittime e a ricostruire ciò che è stato distrutto.
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