Netanyahu negli USA: viaggio ufficiale

Netanyahu negli USA: viaggio ufficiale

Corte respinge richiesta rinvio testimonianza Netanyahu, Premier vola negli USA

Gerusalemme - La Corte distrettuale di Gerusalemme ha respinto la richiesta degli avvocati di Benjamin Netanyahu di rinviare la sua testimonianza nel processo per corruzione a suo carico. La decisione arriva mentre il Primo Ministro israeliano si prepara a partire per gli Stati Uniti per una visita ufficiale.

La richiesta di rinvio era stata presentata a causa degli impegni internazionali di Netanyahu, ma il giudice ha ritenuto che la testimonianza fosse prioritaria e non potesse essere ulteriormente posticipata. La decisione è stata accolta con delusione dal team legale del Premier, che aveva sostenuto l'impossibilità per Netanyahu di conciliare gli impegni governativi con le esigenze del processo in questo momento. L'ufficio del Primo Ministro non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale in merito alla decisione della Corte, limitandosi a confermare la partenza imminente per Washington.

La visita negli Stati Uniti, prevista per i prossimi giorni, vedrà Netanyahu incontrare il Presidente Biden e altri alti funzionari dell'amministrazione americana. Si prevede che la discussione si concentrerà su questioni cruciali per le relazioni bilaterali, tra cui la sicurezza regionale, la situazione in Ucraina e gli accordi di normalizzazione con alcuni paesi arabi. L'ombra del processo, però, si estende anche oltre i confini israeliani, sollevando interrogativi sulla possibilità che le difficoltà giudiziarie di Netanyahu possano influenzare la sua agenda politica internazionale.

La vicenda giudiziaria del Premier israeliano continua ad alimentare un acceso dibattito politico interno, dividendo l'opinione pubblica e generando tensioni all'interno della coalizione governativa. L'opposizione accusa Netanyahu di utilizzare gli impegni internazionali come pretesto per evitare di affrontare le accuse a suo carico, mentre i suoi sostenitori sottolineano la necessità di garantire la presenza del Primo Ministro nei consessi internazionali per tutelare gli interessi di Israele.

La situazione si presenta quindi particolarmente complessa. La partenza per gli Stati Uniti, pur rappresentando un momento importante per la politica estera israeliana, non fa che accentuare le pressioni su Netanyahu, chiamato a gestire contemporaneamente le delicate questioni internazionali e le altrettanto impegnative sfide giudiziarie che lo vedono coinvolto. Il processo, ancora in corso, proseguirà nonostante la sua assenza, con l'udienza successiva già fissata. La Corte, con la sua decisione di respingere la richiesta di rinvio, ha ribadito la sua volontà di garantire il regolare svolgimento del processo, indipendentemente dagli impegni politici di Netanyahu.

Si attendono ulteriori sviluppi nella vicenda nelle prossime ore e nei prossimi giorni.

(05-04-2025 22:35)