Meloni-Italia: rottura secondo Conte, M5S protesta contro la spesa militare

Contro il riarmo, il M5S scende in piazza: "Toglietevi l'elmetto" a Meloni e Crosetto
Roma, - Un fiume umano di manifestanti, secondo le stime dei partecipanti circa 100.000, ha sfilato oggi a Roma contro il nuovo corso del governo Meloni in materia di politica estera e di riarmo. Organizzato dal Movimento 5 Stelle, il corteo ha visto la partecipazione di attivisti, cittadini e personalità, unite da un'unica critica: la presunta deriva militarista dell'esecutivo. Lo slogan più ricorrente? "Toglietevi l'elmetto", rivolto direttamente alla premier Giorgia Meloni e al ministro della Difesa Guido Crosetto.
La manifestazione, caratterizzata da un'atmosfera accesa ma pacifica, si è snodata per le strade del centro di Roma. Tra i partecipanti, anche l'influencer Chiara De Crescenzo, che ha dichiarato: "Sono qui come mamma per dire stop alle armi. Non possiamo accettare un futuro segnato dalla guerra." La sua presenza ha amplificato ulteriormente la portata mediatica della protesta.
Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha preso la parola alla fine del corteo, definendo la giornata una "chiara presa di posizione contro le scelte del governo. Si è conclusa la luna di miele tra Meloni e l'Italia. Inizia ora l'alternativa." Conte ha ribadito la necessità di un cambio di rotta, puntando il dito contro l'aumento delle spese militari e l'allineamento a posizioni considerate troppo filo-atlantiche.
La premier Meloni, dal canto suo, ha replicato alle accuse affermando che le cifre comunicate dai partecipanti alla manifestazione sarebbero gonfiate. "Mi dicono che siamo 100.000" ha dichiarato, senza entrare nel merito delle accuse rivolte al governo sulla gestione della politica estera e degli armamenti. La tensione rimane alta, con il dibattito pubblico che si concentra sulla posizione dell'Italia nel contesto internazionale e sulle scelte in materia di difesa.
La manifestazione del M5S rappresenta un momento cruciale nel confronto politico italiano, mettendo in luce le profonde divisioni sulla linea politica estera scelta dal governo e il crescente malcontento di una parte consistente dell'opinione pubblica. La reazione di Meloni e del governo alle accuse mosse durante il corteo sarà sicuramente seguita con attenzione nei prossimi giorni.
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