Giorgetti: calma sui dazi, rischio ritorsioni

Giorgetti: Sangue freddo di fronte ai dazi, valutazione sospensione Patto di Stabilità
Il Ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha adottato un tono di cauta fermezza in merito alle tensioni commerciali con gli Stati Uniti e alla situazione dei conti pubblici italiani. In un'intervista rilasciata oggi, Giorgetti ha sottolineato l'impegno del governo italiano ad affrontare la sfida con un approccio pragmatico e razionale, facendo riferimento alla complessa situazione internazionale e alle possibili contromisure americane. “Stiamo lavorando con attenzione e determinazione per trovare soluzioni condivise”, ha dichiarato il Ministro, alludendo al dialogo con l'amministrazione Trump, seppur senza entrare nel merito di dettagli specifici delle trattative.
Sul fronte dei dazi, Giorgetti ha lanciato un appello alla calma: “È fondamentale mantenere sangue freddo e evitare il panico. Il rischio di danni economici derivanti da possibili contromisure è concreto e dobbiamo valutarlo con attenzione”. Il Ministro ha evidenziato l'importanza di una risposta ponderata e strategica, evitando reazioni impulsive che potrebbero aggravare la situazione.
Per quanto riguarda la situazione dei conti pubblici e la possibilità di una sospensione del Patto di Stabilità, Giorgetti si è mostrato più aperto alla discussione: “È necessario valutare attentamente la possibilità di una sospensione del Patto di Stabilità, considerando l’attuale contesto economico globale caratterizzato da elevata incertezza.” Questa dichiarazione apre un dibattito importante sulle politiche di bilancio italiane e sulla loro compatibilità con le regole europee, in un momento in cui l'Italia si trova ad affrontare sfide economiche significative. La decisione finale, ha precisato, richiederà un'analisi approfondita e una valutazione complessiva della situazione.
La linea del Ministro Giorgetti appare dunque quella di una prudente determinazione: affrontare le sfide con pragmatismo, cercando il dialogo ma senza escludere possibili strategie di difesa degli interessi nazionali. Il suo appello alla calma e alla razionalità sembra indirizzato sia all'opinione pubblica che ai partner internazionali, in attesa di sviluppi sulle trattative in corso. La situazione resta comunque complessa e richiede un attento monitoraggio degli eventi.
Ulteriori dettagli sulla posizione del governo saranno probabilmente resi noti nei prossimi giorni.
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