La crescita italiana a rischio per le tariffe Trump

La crescita italiana a rischio per le tariffe Trump

Da una guerra commerciale a un'economia in ginocchio? L'ombra delle tariffe USA sul PIL italiano

L'ipotesi di tariffe orizzontali imposte dagli Stati Uniti e le conseguenti ritorsioni europee potrebbero avere un impatto devastante sull'economia italiana, con una contrazione del PIL superiore allo 0,5%. Questo lo scenario allarmante dipinto da diversi analisti economici, che mettono in guardia sulle gravi conseguenze di una guerra commerciale a tutto campo.

I settori più esposti sarebbero quelli già in difficoltà, come la meccanica, l'industria farmaceutica, l'automotive e il comparto agroalimentare. L'applicazione di dazi doganali da parte dell'amministrazione americana potrebbe azzerare la crescita italiana, già prevista a livelli modesti per il 2024. Si prospetta un quadro economico complesso, con un rischio concreto di recessione se la situazione dovesse degenerare.

"La situazione è estremamente seria", afferma un esperto di economia internazionale, "le nostre imprese, specie quelle più piccole e medie, non hanno la forza di reggere a un simile shock. La mancanza di competitività sui mercati internazionali, unita a questa minaccia, potrebbe creare una spirale negativa difficile da arginare."

La preoccupazione maggiore riguarda l'effetto domino che una guerra commerciale potrebbe scatenare. Le ritorsioni dell'Unione Europea, inevitabili di fronte ad azioni protezionistiche statunitensi, aggraverebbero ulteriormente la situazione, colpendo settori strategici dell'economia italiana. L'incertezza sui mercati finanziari aumenterebbe, con possibili ripercussioni negative sugli investimenti e sull'occupazione.

Le possibili contromisure italiane sono al momento limitate. Una maggiore integrazione europea, una diversificazione dei mercati di sbocco e un rafforzamento della competitività delle imprese appaiono come misure essenziali per mitigare l'impatto di una potenziale guerra commerciale. Tuttavia, la rapidità con cui si potrebbero attuare queste misure è fortemente dubbia, rendendo ancora più drammatica la situazione.

Non si tratta solo di numeri e proiezioni, ma di un futuro incerto per milioni di lavoratori italiani che vedrebbero il proprio posto di lavoro messo a rischio. La necessità di una risposta politica forte e coordinata a livello europeo è, quindi, più che mai urgente. Il tempo per agire è poco, e le conseguenze di una mancata azione potrebbero rivelarsi devastanti per l'economia nazionale.

(01-04-2025 22:59)