Inchiesta sugli ultras, coinvolto anche un parente del boss Senese.

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Operazione Antidroga a Roma: Ultrà nel Mirino, Spunta il Nome di un Erede Senese
Roma - Un'ampia operazione antidroga condotta dalle forze dell'ordine ha scosso il mondo del tifo organizzato romano. L'indagine, che ha portato all'esecuzione di numerose misure cautelari, ipotizza un'associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Tra gli indagati figurano diversi esponenti di spicco della curva, alcuni dei quali già noti alle autorità per precedenti penali.
BRLe accuse sono pesanti: si parla di un'organizzazione ben strutturata, capace di gestire ingenti quantitativi di droga e di smerciarla in diverse zone della città, con un occhio di riguardo alle aree frequentate dai tifosi durante le partite e non solo.
BRMa l'elemento che ha destato maggiore scalpore è la presenza, tra gli indagati, del nipote di un noto boss della malavita romana, **Michele Senese**. Un cognome che evoca una storia criminale radicata nel territorio e che ora riemerge in questo nuovo contesto.
BRL'indagine è ancora in corso e gli inquirenti stanno cercando di ricostruire l'intera filiera dello spaccio, individuando i fornitori e i complici dell'organizzazione. Si prevedono ulteriori sviluppi nelle prossime settimane.
BRLa notizia ha ovviamente scatenato un'ondata di reazioni nel mondo del calcio e non solo. Molti si interrogano sulle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata all'interno delle frange più estreme del tifo e sulla necessità di intensificare i controlli per contrastare questo fenomeno.
BRAl momento, gli avvocati degli indagati non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali. Si attendono le prossime udienze per conoscere i dettagli delle accuse e le strategie difensive che verranno messe in atto.
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