Ecco un possibile titolo riformulato: **Dazi, Roma frena lo scontro frontale. Dure critiche dall'opposizione: "Servi di Trump"**

Ecco un possibile titolo riformulato:

**Dazi, Roma frena lo scontro frontale. Dure critiche dall

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**Dazi USA, Italia divisa: Trattativa o Resistenza?**

Bruxelles si prepara ad affrontare un'eventuale escalation della guerra commerciale con gli Stati Uniti, ma a Roma la linea del governo appare tutt'altro che monolitica. Mentre l'Unione Europea paventa ritorsioni e si dichiara pronta a rispondere a nuove imposizioni tariffarie da parte dell'amministrazione americana, i tre partiti di maggioranza sembrano prediligere la via del dialogo e della negoziazione.


Fonti interne al governo confermano l'esistenza di posizioni differenti. Sebbene tutti concordino sulla necessità di tutelare gli interessi nazionali e il Made in Italy, l'approccio strategico differisce notevolmente. Alcuni esponenti, soprattutto di una componente della coalizione, spingono per un'azione più incisiva a livello europeo, non escludendo contromisure immediate. Altri, invece, ritengono che un'eccessiva rigidità possa danneggiare ulteriormente i rapporti bilaterali e, di conseguenza, l'economia italiana. "Il muro contro muro non porta a nulla di buono," ha dichiarato un importante membro del governo, sottolineando l'importanza di mantenere aperti i canali diplomatici.


L'opposizione, tuttavia, non ha tardato a criticare la presunta "remissività" dell'esecutivo. "Il governo sta chinando la testa di fronte a Trump," ha affermato un leader dell'opposizione, accusando la maggioranza di non avere il coraggio di difendere gli interessi del Paese. L'accusa è di scarsa determinazione e di eccessiva accondiscendenza nei confronti delle politiche protezionistiche statunitensi. La polemica, quindi, è destinata ad infiammare ulteriormente il dibattito politico nelle prossime settimane. La questione dei dazi americani, infatti, si preannuncia come uno dei temi più caldi dell'agenda politica italiana ed europea nel corso del 2024.


Resta da vedere se l'Unione Europea riuscirà a trovare una linea comune di fronte alle possibili nuove tariffe. La capacità di dialogo e di mediazione dell'Italia, in questo contesto, potrebbe rivelarsi cruciale. Ulteriori aggiornamenti seguiranno.

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(01-04-2025 20:09)