Myanmar, dopo il sisma disperata richiesta d'aiuto: "Senza medicine, acqua e antidolorifici".

**Myanmar, Terremoto: Il racconto eroico del Dott. Aung, un angelo in prima linea**
**_"Dopo la scossa, il dovere mi chiamava"_, racconta il Dott. Aung, medico chirurgo di Mandalay. **BR** _"Non ho esitato un istante. Insieme ad altri volontari, medici e infermieri, ci siamo diretti immediatamente verso l'epicentro."_**BR**Il terremoto che ha colpito la regione nord-occidentale del Myanmar ha lasciato dietro di sé una scia di distruzione e disperazione. Il Dott. Aung è uno dei tanti eroi silenziosi che si sono messi in gioco per soccorrere le vittime e alleviare le sofferenze.
"La situazione è drammatica", spiega il medico con voce rotta dall'emozione. "**Mancano farmaci essenziali, acqua potabile, anestetici... l'elenco delle necessità è lunghissimo.** Stiamo facendo il possibile con quello che abbiamo, ma le risorse sono limitate e il numero dei feriti è in continuo aumento."BR**Il Dott. Aung sottolinea l'importanza degli aiuti internazionali. **BR**"Ogni piccolo gesto può fare la differenza. Abbiamo bisogno del supporto di tutti per superare questa emergenza". Il suo appello è un grido di speranza che si leva dalle macerie, un invito alla solidarietà per un popolo ferito ma non piegato.
_Un team della Croce Rossa Internazionale è già sul posto, ma la vastità dell'area colpita rende difficoltosi i soccorsi._ Chi volesse contribuire può farlo attraverso donazioni alle organizzazioni umanitarie che operano in Myanmar, come la Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.
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