Crosetto: una difesa europea sul modello NATO?

Crosetto: una difesa europea sul modello NATO?

Crosetto: "Intervento in Italia? Assurdo! Dobbiamo imitare la NATO"

ROMA - Il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha stroncato sul nascere ogni ipotesi di intervento militare interno in Italia, definendo la stessa "assurda". Le sue dichiarazioni, rilasciate durante il congresso di Azione dedicato alla Difesa europea, hanno suscitato un ampio dibattito politico. Crosetto, intervenendo in una sessione incentrata sulla sicurezza nazionale e le sfide geopolitiche, ha sottolineato la necessità di un profondo rinnovamento dell'apparato difensivo italiano, ispirandosi al modello della NATO.

Secondo il Ministro, "Parlare ora di un intervento di qualunque tipo in Italia è semplicemente fuori luogo". Ha poi aggiunto: "La nostra priorità deve essere la prevenzione, il rafforzamento delle nostre capacità di intelligence e la cooperazione internazionale, in particolare all'interno del quadro NATO. Dobbiamo imparare a ‘fotocopiare’ il loro modello, studiare le loro strategie di successo e adattare le migliori pratiche al nostro contesto nazionale".

Crosetto ha evidenziato l'importanza di investimenti mirati in tecnologia e formazione, sottolineando la necessità di una maggiore interoperabilità con gli alleati. L'obiettivo, ha spiegato, è quello di creare una struttura difensiva più efficiente ed efficace, in grado di rispondere alle sfide del panorama geopolitico attuale, che spaziano dal terrorismo alla cyber-guerra. "Non possiamo permetterci di essere impreparati", ha concluso il Ministro, "e questo significa investire nella nostra difesa, ma in modo intelligente, strategico e in piena sinergia con i nostri partner internazionali".

Le parole di Crosetto arrivano in un momento di crescente tensione internazionale e di dibattito sulla spesa militare in Italia. La sua posizione, netta e decisa, si pone come una risposta a eventuali speculazioni su interventi interni, ribadendo la fiducia del governo nelle forze dell'ordine e nelle istituzioni italiane. La proposta di "fotocopiare" il modello NATO segna, invece, una chiara linea strategica per il futuro della difesa italiana, puntando su un rafforzamento della collaborazione internazionale e un aggiornamento tecnologico del sistema militare.

L'auspicio del Ministro è quello di garantire la sicurezza del paese attraverso la cooperazione e la modernizzazione, piuttosto che attraverso interventi interni che, secondo lui, sarebbero del tutto inopportuni nel contesto attuale.

(29-03-2025 17:06)