Spagna: Sánchez investe nella Difesa, ma la protesta sale

Spagna: Sánchez investe nella Difesa, ma la protesta sale

Spagna divisa: Sánchez punta al riarmo, la società civile protesta

Il premier spagnolo Pedro Sánchez ha ribadito con forza l'impegno del suo governo a raggiungere l'obiettivo del 2% del PIL destinato alla spesa militare, promettendo un piano dettagliato entro l'estate. Questa decisione, però, ha innescato una forte reazione da parte della società civile e delle opposizioni, creando una profonda spaccatura nel paese.

Un centinaio di personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, tra cui nomi di spicco come Javier Bardem e Manuel Rivas, hanno firmato un manifesto pubblico contro l'aumento della spesa militare in Europa. Il documento, accessibile qui, denuncia il pericolo di una nuova corsa agli armamenti e invita ad investire invece in istruzione, sanità e lotta alla povertà.

La protesta non si limita alla sola sfera culturale. Le opposizioni spagnole hanno duramente criticato la decisione di Sánchez, accusandolo di prioritizzare gli interessi della NATO a scapito delle esigenze sociali del paese. Le manifestazioni di piazza, organizzate da diversi movimenti pacifisti, si stanno moltiplicando in tutto il territorio nazionale, esprimendo un dissenso sempre più forte verso la politica di riarmo del governo.

La posizione di Sánchez appare, tuttavia, irremovibile. Il premier ha difeso la necessità di aumentare la spesa militare per garantire la sicurezza nazionale e rafforzare il ruolo della Spagna all'interno dell'alleanza atlantica. Ha sottolineato l'importanza di rispettare gli impegni presi con i partner europei e ha ribadito la sua convinzione che un'Europa più forte militarmente sia una Europa più sicura.

La situazione in Spagna evidenzia un crescente divario tra il governo e una parte significativa della popolazione, che ritiene la spesa militare eccessiva e dannosa per lo sviluppo sociale ed economico del paese. La discussione sulla difesa è destinata a rimanere al centro del dibattito politico spagnolo nei prossimi mesi, con le opposizioni che promettono di intensificare la pressione sul governo per un cambio di rotta. L'estate, con la presentazione del piano dettagliato sulla spesa militare, si preannuncia quindi un periodo cruciale per il futuro della politica di difesa spagnola.

L'eco di questa diatriba si estende ben oltre i confini nazionali, sollevando interrogativi sul futuro della sicurezza europea e sul delicato equilibrio tra necessità difensive e priorità sociali.

(26-03-2025 19:32)