Erba, Cassazione: definitiva la condanna per Rosa e Olindo.

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Strage di Erba: Cassazione blinda la condanna. Tarfusser: "Sconfitta per la giustizia", Castagna esulta
ROMA - La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato contro la decisione della Corte d’Appello di Brescia, confermando la condanna all'ergastolo per Rosa Bazzi e Olindo Romano in relazione alla strage di Erba. La sentenza, emessa nella giornata odierna, pone un sigillo su uno dei casi di cronaca nera più discussi e controversi della storia italiana recente.
La decisione della Suprema Corte ha immediatamente scatenato reazioni contrastanti. Carlo Tarfusser, difensore di Olindo Romano, ha espresso profondo rammarico, definendo la giornata "una sconfitta per la giustizia". Tarfusser ha aggiunto: "Continueremo a batterci per dimostrare l'innocenza di Olindo Romano, perché siamo convinti che ci siano elementi che non sono stati presi in considerazione".
Di tutt'altro avviso Giuseppe Castagna, fratello e figlio delle vittime della strage. "Sono semplicemente felice", ha dichiarato Castagna ai microfoni dei giornalisti fuori dal Palazzaccio. "Oggi è stata scritta la parola fine a questa terribile vicenda. La giustizia ha fatto il suo corso".
La difesa di Rosa Bazzi e Olindo Romano aveva puntato a ottenere la revisione del processo, basandosi su nuove perizie e testimonianze che, a loro dire, avrebbero messo in discussione la colpevolezza dei due coniugi. Tuttavia, la Cassazione ha ritenuto inammissibili le istanze presentate, confermando integralmente le sentenze di condanna emesse in precedenza.
Il caso della strage di Erba, avvenuta l'11 dicembre 2006, ha sempre diviso l'opinione pubblica, con una parte convinta della colpevolezza di Rosa Bazzi e Olindo Romano e un'altra che nutre dubbi sulla loro responsabilità. La sentenza della Cassazione, seppur definitiva dal punto di vista giudiziario, non sembra destinata a placare le polemiche e i dibattiti attorno a questo caso così complesso e doloroso.
La parola fine sembra essere stata messa da parte della giustizia, ora non resta che vedere se l'innocenza dei due coniugi verrà dimostrata in futuro.
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