Garlasco, un pezzo di tappetino nel giallo. Sempio si dichiara innocente.

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Garlasco, il caso non è chiuso: Stasi torna a parlare, spunta un tappetino. Sempio si difende.
Garlasco, la vicenda che ha segnato la cronaca italiana, torna a far parlare di sé. A distanza di anni dalla condanna definitiva, nuovi elementi riaprono interrogativi inquietanti. L'attenzione mediatica si è riaccesa in seguito alle recenti dichiarazioni di Alberto Stasi, condannato per l'omicidio di Chiara Poggi.
"Ci sarà un motivo se c'è il DNA di Sempio", ha affermato Stasi, ribadendo i suoi dubbi sulla presenza del DNA di Andrea Sempio, all'epoca dei fatti un amico della vittima, sulla scena del crimine. Una dichiarazione che getta nuove ombre sul caso.
Ma le novità non si fermano qui. Nelle scorse settimane, è emerso un nuovo elemento: un frammento di un tappetino da bagno ritrovato nell'abitazione di Garlasco. Gli inquirenti stanno vagliando la sua rilevanza, cercando di capire se possa fornire ulteriori indizi utili a ricostruire la dinamica dell'omicidio. BR L'analisi di questo frammento potrebbe aprire nuove piste investigative e aggiungere un tassello al complesso mosaico del caso.
Andrea Sempio, chiamato in causa dalle affermazioni di Stasi, ha replicato con fermezza: "Ne uscirò pulito". Sempio ha sempre respinto ogni accusa e si dichiara estraneo ai fatti. La sua posizione rimane delicata, alla luce delle rinnovate indagini e delle dichiarazioni di Stasi.
Il caso di Garlasco, dunque, continua a generare polemiche e interrogativi. Le nuove prove e le dichiarazioni dei protagonisti mantengono viva l'attenzione pubblica su una vicenda che, a distanza di anni, non ha ancora consegnato una verità definitiva.
Resta da vedere se questi nuovi elementi porteranno a una revisione del processo o se, invece, il caso rimarrà per sempre avvolto nel mistero.
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