**Caso Diabolik: Pena massima per l'esecutore, Calderon condannato a vita.**

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Omicidio al Parco degli Acquedotti: Ergastolo per Calderon, Niente Aggravante Mafiosa

ROMA - La Corte d'Assise di Roma ha emesso oggi, 20 ottobre 2024, la sentenza nel processo per l'omicidio avvenuto il 7 agosto 2019 al Parco degli Acquedotti, che ha visto vittima un noto personaggio della malavita romana. Raoul Esteban Calderon è stato condannato all'ergastolo.


Nonostante la richiesta della pubblica accusa, i giudici non hanno riconosciuto l'aggravante del metodo mafioso nella pianificazione e nell'esecuzione del delitto. La decisione ha suscitato reazioni contrastanti tra le parti civili e la difesa, che aveva chiesto l'assoluzione o, in subordine, il riconoscimento di attenuanti.


L'omicidio, avvenuto in pieno giorno su una panchina del frequentato parco romano, aveva destato grande scalpore e preoccupazione nella capitale. Le indagini, condotte con il massimo riserbo, avevano portato all'arresto di Calderon, ritenuto l'esecutore materiale del crimine.


La Procura aveva insistito sulla matrice criminale organizzata dell'omicidio, sottolineando elementi che, a loro dire, indicavano la volontà di affermare il controllo del territorio e di intimidire la concorrenza. Tuttavia, la Corte non ha ritenuto sufficientemente provata la sussistenza dell'aggravante, basandosi sull'analisi delle prove presentate durante il dibattimento.


La sentenza è destinata a riaprire il dibattito sulla presenza e l'influenza della criminalità organizzata a Roma, e sulla necessità di strumenti giuridici più efficaci per contrastarla. Gli avvocati di Calderon hanno già annunciato il ricorso in appello.


Resta da vedere se la decisione sarà confermata nei successivi gradi di giudizio.

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(25-03-2025 22:48)