Sumy colpita da raid russo: 65 feriti, 14 bambini tra le vittime

Guerra Ucraina: Tensione tra Mosca e Kiev, nuovi incontri Usa-Russia-Ucraina
Intensificazione diplomatica sulla crisi ucraina. Mentre continuano gli incontri bilaterali tra Stati Uniti e Russia, a Riad e altrove, si attende per oggi un nuovo faccia a faccia tra le delegazioni ucraina e americana. Il Cremlino, nel frattempo, ha dichiarato che le discussioni vertono su "sicurezza e navigazione nel Mar Nero", una zona strategica teatro di forti tensioni.La Cina, invece, ha smentito categoricamente le voci circolate riguardo un possibile dispiegamento di truppe cinesi di peacekeeping in Ucraina, definendole una "fake news". La smentita arriva in un momento di crescente attenzione internazionale sulla posizione di Pechino nel conflitto.
Nel corso della giornata, è emersa la notizia di una conversazione telefonica tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Emirati Arabi Uniti. Sebbene il contenuto della conversazione non sia stato reso pubblico, si ipotizza che il conflitto in Ucraina sia stato al centro del colloquio, data la crescente influenza degli Emirati negli equilibri geopolitici regionali.
Intanto, da Kiev arrivano notizie allarmanti. Secondo le autorità ucraine, un raid russo avrebbe colpito strutture civili a Sumy, causando almeno 65 feriti, tra cui 14 bambini. L'attacco, se confermato, rappresenta un'ulteriore escalation della violenza e alimenta le preoccupazioni per la sicurezza della popolazione civile. La gravità di questi eventi sottolinea l'urgenza di trovare una soluzione diplomatica alla crisi, mentre la situazione sul terreno rimane estremamente volatile.
La comunità internazionale segue con apprensione gli sviluppi, sollecitando un cessate il fuoco immediato e un ritorno al dialogo costruttivo. Le dichiarazioni del Cremlino sulla sicurezza del Mar Nero aprono scenari di riflessione sulle possibili mosse di Mosca, mentre la smentita cinese ridimensiona alcune ipotesi, pur non chiarendo completamente la posizione di Pechino. Il destino della popolazione ucraina, in attesa di un cessate il fuoco, rimane appeso a un filo.
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