Cracco colpito da Ultima Generazione: nuova azione a Milano

Cracco nel mirino: passata di pomodoro sul ristorante milanese
Un nuovo atto di protesta di Ultima Generazione colpisce lo chef stellato.Milano, 27 ottobre 2023 - Ancora una volta Carlo Cracco è finito nel mirino degli attivisti di Ultima Generazione. Questa mattina, un gruppo di manifestanti ha preso di mira il suo ristorante Cracco in Galleria a Milano, lanciando passata di pomodoro sui tavoli del locale. L'azione, rivendicata dalla stessa Ultima Generazione tramite i propri canali social, ha provocato disagi e danni, seppur apparentemente limitati.
Secondo le testimonianze raccolte sul posto, i manifestanti, vestiti con le divise di Ultima Generazione, hanno agito rapidamente, lanciando il condimento prima di essere bloccati dal personale di sicurezza del ristorante e dalle forze dell'ordine intervenute sul posto. Non si registrano feriti, ma la scena ha ovviamente creato momenti di tensione e disagio per i clienti presenti.
La scelta del ristorante Cracco, come altri locali di alta cucina presi di mira in passato, sembra rientrare nella strategia di Ultima Generazione di colpire simboli di ricchezza e benessere, per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'emergenza climatica. L'obiettivo dichiarato del gruppo è quello di imprimere una svolta radicale nelle politiche energetiche e ambientali italiane, ritenute insufficienti a fronteggiare la crisi climatica.
"Il nostro pianeta sta bruciando e voi vi preoccupate solo del vostro profitto!", si legge in un post pubblicato sui social media da Ultima Generazione a seguito dell'azione. Il messaggio ribadisce la necessità di un'azione immediata e drastica per contrastare il cambiamento climatico, accusando le istituzioni e le grandi aziende di inerzia e indifferenza.
La polizia sta indagando sull'accaduto per identificare tutti i partecipanti alla protesta e accertare eventuali responsabilità. Intanto, il ristorante Cracco è stato riaperto al pubblico, seppur con evidenti segni dell'azione vandalica. L'episodio solleva ancora una volta il dibattito sulla legittimità delle proteste ambientaliste e sui limiti dell'azione di piazza. Rimane da capire quali saranno le conseguenze per gli attivisti coinvolti e se questa nuova azione di protesta riuscirà a raggiungere l'obiettivo prefissato.
Resta da comprendere se questa tattica di protesta, pur nel suo impatto visivo, risulti efficace nel cambiare realmente le cose.
Seguiremo gli sviluppi della vicenda e le reazioni di Carlo Cracco.
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