**Ventotene: In Senato, iniziativa leghista sul Manifesto scatena l'opposizione del PD.**

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Ventotene: Quando il Manifesto Diventa Pietra dello Scandalo - Borghi (Lega) Sfida la Sinistra al Senato
Un video circola sottovoce sui social media, ma meriterebbe una platea ben più ampia. Al centro della scena, l'iniziativa di alcuni senatori della Lega, guidati da Claudio Borghi, che hanno tentato di leggere brani del Manifesto di Ventotene in aula parlamentare. L'obiettivo? Evidenziare, a loro dire, come i principi fondanti dell'Europa unita siano stati traditi dalle politiche attuali. BR
La reazione da parte dei banchi dell'opposizione, descritta come "democratica" dai sostenitori dell'iniziativa leghista, è stata tutt'altro che accogliente. Al grido di "fuori! fuori!" e accuse di strumentalizzazione, la lettura è stata interrotta, alimentando un acceso dibattito sull'opportunità e la legittimità dell'azione. BR
Borghi, in particolare, ha difeso la sua iniziativa sottolineando come il Manifesto, scritto da Altiero Spinelli e Ernesto Rossi durante il confino a Ventotene, sia un testo fondamentale per comprendere le radici ideali del progetto europeo. "Volevamo ricordare a tutti cosa c'era alla base dell'Unione", ha dichiarato, "e confrontarlo con la realtà odierna. Sembra che alcuni preferiscano dimenticare le proprie origini". BR
Il video, benché non largamente diffuso dai media tradizionali, sta generando un acceso confronto online. Da un lato, i sostenitori della Lega esaltano il gesto come un atto di coraggio e denuncia; dall'altro, esponenti della sinistra criticano l'iniziativa, definendola una provocazione populista e un tentativo di appropriarsi indebitamente di un patrimonio culturale che appartiene a tutti. BR
La vicenda solleva interrogativi importanti sul futuro dell'Europa e sulla sua interpretazione. Il Manifesto di Ventotene è ancora un faro da seguire, oppure un reperto storico da relegare negli archivi? La risposta, a quanto pare, è tutt'altro che univoca.
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