Istanbul: Cresce la tensione, manifestazioni per Imamoglu entrano nella quarta notte.
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Turchia in Fiamme: Proteste Infiammano Istanbul e si Espandono a Macchia d'Olio
Istanbul è teatro, per la quarta notte consecutiva, di intense manifestazioni in seguito all'arresto di Ekrem İmamoğlu, figura di spicco dell'opposizione e sindaco della città. Le proteste, iniziate mercoledì come reazione immediata alla controversa decisione giudiziaria, hanno rapidamente superato i confini della metropoli, estendendosi a oltre 55 delle 81 province turche.
Le piazze sono diventate arene di scontro tra manifestanti e forze dell'ordine, con scene di guerriglia urbana che non si vedevano da anni. Gas lacrimogeni, idranti e cariche della polizia antisommossa hanno risposto al lancio di pietre e all'erezione di barricate improvvisate. La situazione è tesa e in continua evoluzione, con bilanci provvisori che parlano di feriti e arresti, ma senza cifre ufficiali al momento.
Le ragioni della protesta vanno ben oltre il singolo caso dell'arresto di İmamoğlu. Molti cittadini esprimono frustrazione per la situazione politica ed economica del Paese, sentendosi oppressi da un governo percepito come sempre più autoritario. Le manifestazioni rappresentano quindi una valvola di sfogo per un malcontento diffuso e radicato. La portata e la rapidità con cui le proteste si sono propagate indicano una profonda crisi di fiducia nelle istituzioni.
Osservatori internazionali esprimono preoccupazione per la gestione della situazione da parte del governo turco e invocano il rispetto dei diritti civili e della libertà di espressione. Resta da vedere come evolverà la situazione nei prossimi giorni e se il governo cercherà un dialogo costruttivo con i manifestanti o se, invece, opterà per una linea ancora più dura.
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