Battiato: un alfabeto interiore.

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Franco Battiato: 80 anni di un'anima inquieta e geniale
Il 23 marzo 2024, Franco Battiato avrebbe compiuto 80 anni. Un'occasione per celebrare un artista unico, capace di fondere sacro e profano, pop e avanguardia, Oriente e Occidente. Riproponiamo oggi un estratto di un'intervista rilasciata nel lontano 1989, un ritratto che ne svela la profondità intellettuale e la singolare visione del mondo.
"Franco Battiato dalla A alla Zeta", così titolava l'articolo originale. Un viaggio attraverso i suoi pensieri, le sue passioni, le sue idiosincrasie. Battiato parlava di musica, certo, ma anche di filosofia, di spiritualità, di politica, con un'onestà disarmante e un'ironia sottile.
Ricordiamo alcuni passaggi chiave. "La musica è ricerca, non intrattenimento", affermava con forza. Un concetto che ha guidato tutta la sua carriera, portandolo a sperimentare, a osare, a non accontentarsi mai delle formule consolidate.
E poi il suo rapporto con la Sicilia, terra d'origine che ha amato e odiato, fonte d'ispirazione inesauribile e al tempo stesso prigione soffocante. Un legame complesso, fatto di radici profonde e di desiderio di evasione.
Oggi, a tre anni dalla sua scomparsa, il vuoto che ha lasciato è incolmabile. Ma la sua musica, la sua arte, il suo pensiero continuano a vivere, a ispirare nuove generazioni di artisti e a interrogare il nostro presente. Ascoltare o riascoltare Battiato è un modo per ritrovare un'identità culturale profonda e stimolante, una bussola per orientarsi nel caos del mondo contemporaneo. Un invito, ancora una volta, a "cercare il centro di gravità permanente".
Un evento celebrativo dal titolo "Battiato: Le vie della musica" si terrà a Catania il 23 Marzo, con proiezioni di documentari inediti e performance live di artisti che hanno collaborato con lui. Un omaggio doveroso a un gigante della musica italiana.```
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