Ventotene: il confino, il Manifesto e l'alba dell'Europa.

```html
Ventotene: Memoria Viva del Sogno Europeo, 83 Anni Dopo
Ventotene, isola simbolo di confino e di speranza, torna quest'anno al centro del dibattito europeo. A 83 anni dalla stesura del Manifesto di Ventotene, l'isola pontina continua a evocare lo spirito di Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni, i padri fondatori dell'idea di un'Europa unita e pacifica.
L'ex carcere borbonico, dove i tre intellettuali furono relegati durante il Ventennio, è oggi un luogo di memoria e di riflessione. Un luogo che quest'anno ha ospitato diverse iniziative per ricordare l'importanza del Manifesto, un documento che, nonostante le difficoltà del contesto storico, seppe immaginare un futuro di collaborazione e integrazione per il continente.
Il Manifesto di Ventotene, redatto in condizioni proibitive e diffuso clandestinamente, rappresenta un punto di svolta nel pensiero politico europeo. Enrico Passaro, su diversi media, ha recentemente sottolineato come le idee contenute nel Manifesto, pur nate in un contesto storico ben preciso, siano ancora oggi di straordinaria attualità, di fronte alle sfide poste dal ritorno dei nazionalismi e delle divisioni interne all'Unione Europea.
Quest'anno, più che mai, la lezione di Ventotene risuona come un monito: solo un'Europa unita, solidale e capace di superare gli egoismi nazionali può affrontare le sfide del futuro. Un futuro che, come auspicavano Spinelli, Rossi e Colorni, deve essere all'insegna della pace, della giustizia e della prosperità per tutti i cittadini europei. Un futuro costruito non sull'odio e la divisione, ma sulla forza dell'integrazione e della collaborazione.
```(