**Bertulazzi, da brigatista a esule senza fine.**
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La Giustizia Argentina Accoglie il Ricorso: Bertulazzi Resta "Rifugiato"
Buenos Aires, [Data odierna] - Colpo di scena nella vicenda di ***Paolo Bertulazzi***, l'ex membro delle Brigate Rosse da anni residente in Argentina. La giustizia argentina ha infatti accolto il ricorso presentato dai suoi legali, confermando il suo status di "rifugiato".
La decisione, emessa dalla ***Corte Suprema argentina***, mette la parola fine – almeno per ora – alla lunga battaglia legale intrapresa dall'Italia per ottenere l'estradizione di Bertulazzi, condannato in via definitiva per fatti legati agli anni di piombo. La Corte ha motivato la sua decisione richiamando la legislazione internazionale in materia di rifugiati e i diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione argentina.
La difesa di Bertulazzi aveva argomentato con forza il rischio di persecuzioni politiche in Italia, sottolineando il clima di forte polarizzazione che, a loro dire, renderebbe impossibile un processo equo.
La notizia ha suscitato reazioni contrastanti. Mentre gli avvocati di Bertulazzi hanno espresso soddisfazione, definendo la sentenza "un atto di civiltà giuridica", fonti governative italiane hanno manifestato forte disappunto.
"Rispettiamo le decisioni della magistratura argentina, ma non possiamo nascondere la nostra delusione", ha dichiarato un portavoce del Ministero della Giustizia. "Continueremo a perseguire tutte le vie legali possibili per garantire che la giustizia sia fatta".
La vicenda Bertulazzi si inserisce in un quadro più ampio, quello dei cosiddetti "anni di piombo" italiani e delle richieste di estradizione pendenti nei confronti di ex militanti di organizzazioni armate rifugiati all'estero. Un tema delicato e complesso, che continua a dividere l'opinione pubblica e a generare tensioni diplomatiche tra Italia e altri paesi.
Resta da vedere quali saranno le prossime mosse del governo italiano e se verranno intraprese ulteriori azioni legali per ottenere l'estradizione di Bertulazzi. Per il momento, l'ex brigatista rimane in Argentina, protetto dallo status di rifugiato.
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