Ecco un'opzione: **Crosetto frena sull'Onu: "Prioritaria la cessazione delle ostilità"**

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Crosetto frena sulla missione ONU: "Prima la tregua, poi il Parlamento"
Roma, 16 Maggio - Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha espresso oggi forti riserve sulla possibilità di un immediato coinvolgimento italiano in una potenziale missione di peacekeeping sotto l'egida delle Nazioni Unite, con particolare riferimento all'attuale situazione in Ucraina.
"Ritengo prematuro parlare di invio di truppe italiane in una zona di conflitto attivo," ha dichiarato Crosetto durante un'intervista rilasciata a margine di un evento istituzionale. "La priorità assoluta è ottenere un cessate il fuoco duraturo e stabile. Solo in un contesto di reale e concreta tregua si potrà valutare la fattibilità e l'opportunità di una missione di pace."
Il Ministro ha poi sottolineato come la decisione finale spetti al Parlamento. "Ma è una decisione che dovrà prendere il Parlamento," ha ribadito Crosetto. "Qualsiasi impegno militare internazionale richiede un ampio consenso politico e un mandato chiaro da parte delle Camere. Non si tratta di una decisione che può essere presa a cuor leggero."BRHa poi aggiunto: "Dobbiamo valutare attentamente tutti i rischi e le implicazioni di un eventuale intervento."
L'affermazione del Ministro Crosetto giunge in un momento di crescente pressione internazionale per trovare una soluzione pacifica al conflitto ucraino. Diversi Paesi hanno offerto la propria disponibilità a partecipare a una forza di interposizione, ma le divergenze sulle modalità e i tempi di un possibile intervento restano significative.
Crosetto ha concluso ribadendo l'impegno dell'Italia a sostenere gli sforzi diplomatici volti a raggiungere la pace, sottolineando l'importanza di una soluzione politica negoziata che rispetti l'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina.
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