Suicidio del 19enne: Cantone accusa, "L'arresto di Prospero lo ha spinto alla morte"

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Arresto per istigazione al suicidio nel caso Prospero: le dichiarazioni di Cantone

Perugia, 15 Marzo 2024 - Un arresto e un indagato per la vendita di farmaci: questo il risultato delle indagini sulla morte di Andrea Prospero, lo studente universitario trovato senza vita in un B&B di Perugia lo scorso 29 gennaio. A fare chiarezza sulla vicenda è stato il magistrato Raffaele Cantone, che in una conferenza stampa ha fornito dettagli cruciali sull'evolversi delle investigazioni.

Secondo quanto dichiarato da Cantone, "l'arresto riguarda un individuo che ha spinto il giovane Prospero al suicidio, incoraggiandolo in modo determinante a compiere il tragico gesto." Il magistrato ha sottolineato la gravità dell'accusa di istigazione al suicidio, evidenziando come le indagini abbiano ricostruito una dinamica complessa e dolorosa che ha portato alla morte del 19enne. L'indagato, per il momento non identificato pubblicamente per tutelare le indagini in corso, dovrà rispondere di questo gravissimo reato.

Non solo istigazione al suicidio: le indagini hanno portato anche all'identificazione di una persona indagata per la vendita di farmaci. Seppur non siano ancora chiari i dettagli del collegamento tra questa seconda linea di indagine e la morte di Prospero, le autorità stanno approfondendo la questione per comprendere appieno il quadro complessivo degli eventi che hanno preceduto il decesso dello studente.

L'inchiesta, condotta dalla Procura di Perugia, si presenta complessa e delicata, richiede ulteriori approfondimenti per chiarire ogni aspetto della vicenda. "Stiamo lavorando senza sosta per ricostruire la verità e dare giustizia ad Andrea Prospero," ha concluso Cantone, invitando alla prudenza e al rispetto della riservatezza delle indagini in corso. La comunità universitaria di Perugia è scossa dalla tragica scomparsa dello studente, e attende con ansia ulteriori sviluppi che possano gettare luce su questa dolorosa storia.

La gravità dell'accusa di istigazione al suicidio è innegabile. Si attende ora l'evoluzione delle indagini e le decisioni della magistratura per fare piena luce sulle responsabilità di quanto accaduto. L'attenzione dei media e dell'opinione pubblica rimane alta sull'evolversi di questo caso che ha profondamente scosso la città di Perugia.

(17-03-2025 13:29)