Garlasco, il caso Stasi: parla il giudice che lo scagionò in primo grado, "Qualcosa non mi convinceva".

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Omicidio di Garlasco: Vitelli Scuote il Caso con Nuove Rivelazioni sulle Simulazioni

Garlasco, 15 Ottobre 2024 - A quasi diciassette anni dall'omicidio di Chiara Poggi, il caso torna a far discutere. Stefano Vitelli, il giudice che assolse Alberto Stasi in primo grado, ha rilasciato dichiarazioni che riaprono il dibattito sulle simulazioni della camminata del presunto killer.

Vitelli, durante un recente convegno sulla giustizia penale, ha affermato: "Le simulazioni presentate all'epoca non mi hanno mai convinto pienamente. C'era qualcosa, nei tempi e nelle modalità, che proprio non tornava."BR Queste parole, rilasciate a margine dell'evento, hanno subito acceso i riflettori su un aspetto cruciale del processo: la presunta incompatibilità tra la camminata effettuata dal soggetto nelle simulazioni e i tempi accertati sulla scena del crimine.

Il giudice Vitelli ha poi aggiunto: "Non posso entrare nei dettagli, ovviamente, ma posso dire che l'assoluzione in primo grado fu una decisione sofferta, basata su un quadro probatorio che, all'epoca, non raggiungeva la certezza necessaria per una condanna." BR Ha sottolineato come la mancanza di una prova regina e le incongruenze nelle simulazioni abbiano pesato sulla sua decisione.

Le dichiarazioni di Vitelli giungono in un momento in cui il caso, seppur archiviato, continua a suscitare interrogativi. Resta da vedere se queste nuove rivelazioni porteranno a ulteriori sviluppi, riaccendendo la speranza di fare piena luce su un delitto che ha segnato profondamente la comunità di Garlasco e l'opinione pubblica italiana.

Fonti vicine all'avvocato della famiglia Poggi si sono dette "interessate" alle nuove dichiarazioni e valuteranno attentamente ogni elemento per eventuali azioni legali future.

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(13-03-2025 06:22)