Lombardia, Eutanasia: Forza (FdI) evidenzia frattura insanabile.

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Caso Suicidio Assistito in Lombardia: Forte (FdI) Invoca Prudenza e Attesa Linee Guida Nazionali

Milano - La discussione sul fine vita si infiamma in Regione Lombardia dopo il primo caso di suicidio assistito reso noto dal Presidente Attilio Fontana. Il Presidente della Commissione Affari Istituzionali ha espresso preoccupazione in seguito all'informativa di Fontana, sottolineando la necessità di un approccio cauto e coordinato a livello nazionale.

"Fermiamo qualunque protocollo in attesa di linee guida nazionali," ha dichiarato il Presidente della Commissione, evidenziando il rischio di procedure non uniformi e potenziali disparità di trattamento sul territorio italiano. La questione, particolarmente delicata, richiede una riflessione approfondita e una cornice normativa chiara per tutelare i diritti di tutti i cittadini.

Intervenuto sulla vicenda, il Consigliere regionale Forte (FdI) ha rilasciato dichiarazioni in cui si evince una spaccatura all'interno del consiglio regionale: "Fine vita, segnata una divisione profonda".
Le sue parole riflettono la complessità del tema e le diverse sensibilità presenti all'interno dell'assemblea regionale, preannunciando un dibattito acceso e potenzialmente lungo sul futuro della legislazione in materia di fine vita in Lombardia. La richiesta di un intervento legislativo nazionale mira a superare le divergenze a livello regionale e a garantire uniformità di trattamento su tutto il territorio italiano.

La vicenda continua a suscitare polemiche e ad alimentare il dibattito pubblico sull'autodeterminazione e sul diritto a una morte dignitosa, temi centrali nel dibattito bioetico contemporaneo.

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(11-03-2025 06:13)