Ecco una possibile riformulazione del titolo: **Mario Giordano si racconta: da Feltri a Berlusconi, i retroscena della mia carriera.**
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La Voce che Sconfisse lo Scetticismo: Mario Giordano si Racconta
Mario Giordano, direttore di Fuori dal Coro e volto noto del giornalismo italiano, si è aperto in un'intervista esclusiva, rivelando aneddoti inediti sul suo percorso professionale e sul suo rapporto con la sua voce, elemento distintivo che, inizialmente, rappresentava una sfida.
BR“All'inizio, la mia voce non piaceva a tutti,” ha confessato Giordano. “Ricordo che quando provai a farmi assumere da Vittorio Feltri, lui era piuttosto scettico. La mia voce era… come dire… particolare. Ma alla fine, riuscii a convincerlo. Credo che, al di là della tonalità, abbia pesato la mia determinazione e la capacità di argomentare con forza le mie idee.”
BRGiordano ha poi svelato un curioso aneddoto riguardante Silvio Berlusconi: “Quando Berlusconi mi vedeva, spesso mi imitava la voce, in maniera scherzosa, ovviamente. Era il suo modo di prendermi in giro bonariamente. Devo dire che non mi offendevo, anzi, la prendevo a ridere anche io.”
BRL'intervista ha toccato anche temi più seri, come la responsabilità del giornalista nel verificare le fonti e nel contrastare le fake news. Giordano ha ribadito l'importanza di un giornalismo d'inchiesta coraggioso e indipendente, capace di denunciare le ingiustizie e di dare voce a chi non ce l'ha.
BRIn conclusione, Mario Giordano si è dimostrato un professionista autentico, consapevole dei propri punti di forza e delle proprie debolezze, e determinato a continuare a fare il suo lavoro con passione e integrità. La sua voce, quella che all'inizio sembrava un ostacolo, è diventata un simbolo di un giornalismo che non ha paura di dire la verità, anche quando scomoda.
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