**USA: Trump pensa a ridimensionare l'Istruzione. Bianchi allarmato: "È un colpo allo Stato democratico".**
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Bianchi: "L'ordine esecutivo USA è un attacco frontale alla Scuola Pubblica"
Roma, [Data Odierna] - L'ex Ministro dell'Istruzione del governo Draghi, Patrizio Bianchi, ha espresso forte preoccupazione in merito al recente ordine esecutivo statunitense riguardante il sistema scolastico. Le indiscrezioni che vedono l'Amministrazione Trump valutare possibili chiusure di istituti pubblici hanno suscitato una dura reazione da parte del professore.
"Assistere a simili manovre è allarmante," ha dichiarato Bianchi in una nota. "La scuola pubblica rappresenta un pilastro fondamentale per garantire uguaglianza e inclusione sociale. Smantellarla significa minare le fondamenta della democrazia stessa."
Bianchi ha sottolineato come l'accesso all'istruzione, specialmente quella pubblica, sia un diritto inalienabile e un motore di progresso sociale. "Quando lo Stato si ritira da questo settore cruciale, si creano disuguaglianze insormontabili e si compromette il futuro delle nuove generazioni."
Le dichiarazioni dell'ex Ministro arrivano in un momento di forte dibattito internazionale sull'importanza dell'investimento pubblico nell'istruzione e sulle possibili conseguenze di politiche che favoriscono invece un sistema scolastico privatizzato. Le parole di Bianchi si uniscono al coro di voci che si levano a difesa del ruolo centrale della scuola pubblica come strumento di mobilità sociale e coesione comunitaria.
Resta da vedere quali saranno gli sviluppi futuri della situazione negli Stati Uniti, ma l'intervento di Patrizio Bianchi evidenzia l'eco che le decisioni politiche americane hanno anche nel dibattito pubblico italiano e la forte preoccupazione per la salvaguardia dei principi di uguaglianza e inclusione nel sistema scolastico a livello globale.
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