Trump attacca Zelensky, Orsini difende Kiev: "Strumentalizzazione della disperazione ucraina"

Orsini difende Zelensky, ma accusa Trump di neocolonialismo

Alessandro Orsini, docente di Sociologia delle Relazioni Internazionali all'Università La Sapienza di Roma, ha espresso la sua solidarietà a Volodymyr Zelensky, ma ha contestualmente accusato Donald Trump di sfruttare la disperazione dell'Ucraina per imporre un rapporto di tipo coloniale. Intervistato da Nove, Orsini ha affermato che il tycoon repubblicano sta strumentalizzando la situazione di guerra per i propri interessi geopolitici."Solidarizzo con Zelensky e il popolo ucraino, vittima di un'aggressione ingiustificata," ha dichiarato Orsini. "Ma è innegabile che Trump stia cercando di sfruttare la drammatica situazione in Ucraina per imporre una sua visione neocoloniale, basata sul controllo delle risorse e sull'influenza politica a scapito della vera sovranità ucraina."Orsini ha poi approfondito la sua analisi, evidenziando come le dichiarazioni e le azioni di Trump sembrino mirate a condizionare gli aiuti e il supporto internazionale all'Ucraina, creando così una dipendenza che potrebbe compromettere la libertà decisionale del governo di Kiev. Secondo il professore, questo tipo di approccio si configura come una forma subdola di neocolonialismo, mascherata da sostegno alla resistenza."La strategia di Trump è pericolosa e ipocrita," ha aggiunto Orsini. "Si presenta come difensore dell'Ucraina, ma in realtà sta cercando di instaurare un rapporto di dipendenza che, a lungo termine, potrebbe danneggiare gli interessi del popolo ucraino."Le dichiarazioni di Orsini hanno suscitato un ampio dibattito, alimentando la discussione sullo scontro tra Trump e Zelensky e sulle implicazioni geopolitiche del conflitto in Ucraina. L'analisi del professore, anche se critica nei confronti di Trump, conferma comunque il suo appoggio alla resistenza ucraina contro l'aggressione russa, sottolineando la complessità del quadro geopolitico e la necessità di un'analisi attenta e non superficiale degli eventi. La sua posizione, nonostante possa essere controversa, offre spunti di riflessione importanti sul ruolo delle potenze estere nel conflitto e sulla necessità di preservare la vera sovranità dello stato ucraino. Le sue dichiarazioni, inoltre, hanno aperto un nuovo capitolo nel dibattito pubblico, evidenziando l'importanza di analizzare le motivazioni e gli interessi nascosti dietro l'appoggio internazionale all'Ucraina. Questo aspetto, spesso trascurato, è fondamentale per comprendere appieno la complessità della situazione.BRIl dibattito continua e attendiamo ulteriori sviluppi.

(03-03-2025 09:44)