Obesità infantile: l'Italia tra i paesi europei più a rischio

Obesità: entro il 2030 il 70% della popolazione mondiale colpito. L'allarme per i giovani italiani

La Giornata Mondiale dell'Obesità lancia un grido d'allarme: entro il 2030, sette persone su dieci nel mondo soffriranno di obesità. In Italia, e in particolare tra bambini e adolescenti, la situazione è particolarmente critica.

Il dato, diffuso in occasione della Giornata Mondiale dedicata alla lotta contro l'obesità, è preoccupante. Non si tratta solo di un problema estetico, ma di una vera e propria emergenza sanitaria con gravi ripercussioni sulla salute fisica e mentale. Stiamo parlando di un incremento significativo del rischio di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, alcuni tipi di cancro e problematiche articolari. Ma c'è un aspetto spesso sottovalutato: il peso emotivo della malattia.

L'obesità, infatti, può portare a isolamento sociale, depressione, ansia e bassa autostima, creando un circolo vizioso difficile da spezzare. I giovani, in particolare, sono estremamente vulnerabili a questi aspetti psicologici. Secondo diversi studi, i bambini e gli adolescenti italiani sono tra i più a rischio d'Europa, con tassi di obesità infantile in costante crescita. Questo trend allarmante richiede un intervento immediato e coordinato su più fronti.

Cosa fare?
È necessario un impegno collettivo che coinvolga istituzioni, famiglie e individui. Promuovere stili di vita sani, attraverso una corretta alimentazione e l'attività fisica regolare, è fondamentale. Le scuole hanno un ruolo chiave nell'educazione alimentare e nell'incoraggiare l'attività motoria. Inoltre, è importante fornire supporto psicologico ai giovani che lottano con il peso e l'immagine del corpo, aiutandoli ad affrontare le sfide emotive connesse all'obesità.

La prevenzione è la chiave. Intervenire precocemente, già nei primi anni di vita, è cruciale per evitare che l'obesità si cronicizzi. È necessario investire in campagne di sensibilizzazione efficaci, che raggiungano un vasto pubblico e promuovano comportamenti sani in modo chiaro e accessibile. L'OMS https://www.who.int/ sottolinea l'importanza di una strategia multisettoriale per combattere l'obesità, coinvolgendo diversi attori della società.

La sfida è ardua, ma non impossibile. Affrontare il problema dell'obesità, sia dal punto di vista fisico che emotivo, è un investimento per la salute pubblica e per il benessere delle future generazioni. Solo attraverso una sinergia di azioni concrete e un impegno costante possiamo invertire la rotta e contrastare questa emergenza globale.

(04-03-2025 09:39)