Kiev senza armi statunitensi: quanto durerà la resistenza?

Kiev senza Himars e Atacms: quanto durerà la resistenza ucraina?

L'incertezza sul futuro della guerra in Ucraina si fa sempre più palpabile. La dipendenza di Kiev dalle forniture di armi occidentali, in particolare dai sistemi missilistici americani HIMARS e ATACMS, è un dato di fatto. Ma cosa accadrebbe se questo flusso venisse interrotto, o quantomeno ridotto drasticamente?

La domanda è cruciale e non ha una risposta semplice. L'efficacia dei HIMARS nell'infliggere perdite all'esercito russo e nel colpire infrastrutture chiave è innegabile. La loro precisione e gittata hanno permesso all'Ucraina di cambiare le sorti di diverse battaglie, rallentando l'avanzata russa e costringendo Mosca a rivedere le proprie strategie. Allo stesso modo, gli ATACMS, con la loro maggiore gittata, potrebbero rappresentare un fattore decisivo in una fase di conflitto prolungata.

Ma la dipendenza esclusiva da queste armi è un rischio. La guerra moderna richiede una varietà di sistemi d'arma e capacità, e una strategia troppo focalizzata su un numero limitato di forniture potrebbe rivelarsi vulnerabile. L'Ucraina sta cercando di diversificare le sue fonti di approvvigionamento, investendo nella formazione del proprio personale militare e nella produzione di armi nazionali, ma il processo è lungo e complesso.

La capacità di resistenza di Kiev senza un costante flusso di armi dagli Stati Uniti sarebbe quindi fortemente compromessa. Si ridurrebbe la possibilità di colpire bersagli strategici in profondità nel territorio russo, rendendo più difficile interrompere le linee di rifornimento nemiche e limitando la capacità di contrastare efficacemente le offensive russe.

L'ipotesi di una diminuzione significativa o una completa interruzione degli aiuti militari statunitensi apre scenari inquietanti. La possibilità di una maggiore penetrazione russa, di una ripresa delle offensive su larga scala e di un conseguente aumento delle perdite ucraine è concreta. La resistenza ucraina, pur dimostrando un coraggio e una determinazione straordinari, si troverebbe a combattere con mezzi notevolmente inferiori.

La situazione richiede quindi un'attenta analisi e una riflessione strategica da parte dei governi occidentali. Continuare a fornire armi all'Ucraina non è solo un atto di solidarietà, ma un investimento strategico nella sicurezza europea. La prospettiva di un'Ucraina sconfitta sarebbe un'enorme minaccia per la stabilità regionale e globale, con conseguenze imprevedibili.

La durata della resistenza ucraina in assenza di armi statunitensi è un'incognita, ma la probabilità di un esito negativo per Kiev è elevata. Una strategia più ampia, che includa non solo la fornitura di armi ma anche il supporto economico e diplomatico, è fondamentale per garantire la sopravvivenza dello Stato ucraino e la pace in Europa.

(04-03-2025 05:23)