Ecco un titolo riformulato: **Meloni in bilico: l'ala leghista filo-Trump agita le acque.**
```html
Meloni in Equilibrio Precario: Tra il Dialogo con Trump e le Tensioni Interne
Roma, [Data odierna] - La presidente del Consiglio si trova ad affrontare una fase particolarmente delicata, caratterizzata da un duplice fronte. Da un lato, l'ambizione di porsi come interlocutore privilegiato tra l'Europa e l'amministrazione Trump, un ruolo che, se ben gestito, potrebbe rafforzare la posizione dell'Italia sullo scacchiere internazionale. Dall'altro, le crescenti tensioni all'interno della sua stessa maggioranza, in particolare le istanze di una Lega sempre più attratta dalle sirene del trumpismo.BRBRLa capacità di dialogare con Washington rappresenta una carta importante per l'Italia, soprattutto in un contesto globale segnato da incertezze geopolitiche ed economiche. Tuttavia, questo tentativo di mediazione rischia di essere compromesso dalle divergenze interne al governo. La Lega, con le sue posizioni spesso in linea con quelle dell'ex presidente americano, mette a dura prova la linea di equilibrio che la presidente del Consiglio sta cercando di mantenere.BRBRFonti interne alla maggioranza descrivono un clima di crescente insofferenza da parte di esponenti leghisti, che vedono nell'approccio più moderato della presidente del Consiglio un freno alle politiche sovraniste che vorrebbero implementare. Questa spaccatura rischia di minare la coesione del governo e di rendere più difficile la gestione di dossier cruciali, come l'immigrazione e la politica economica.BRBRLa sfida per la presidente del Consiglio è ora quella di trovare un punto di incontro tra le diverse anime della sua maggioranza, senza compromettere la credibilità internazionale dell'Italia. Un compito arduo, che richiederà una notevole dose di abilità politica e diplomatica. Il rischio, altrimenti, è quello di vedere la sua leadership indebolirsi e di perdere l'opportunità di giocare un ruolo di primo piano nel panorama internazionale.```(
