La convergenza inattesa: Trump e Xi, architetti di un nuovo equilibrio globale.

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Rivali... ma Alleati? USA e Cina, Architetti Silenziosi del Nuovo Ordine Globale

Le tensioni commerciali, le schermaglie tecnologiche e le accuse reciproche non riescono a nascondere una realtà innegabile: gli Stati Uniti e la Cina, pur in competizione, stanno di fatto ridisegnando l'architettura globale. Un paradosso emerso con forza nel corso del 2024, che vede i due giganti perseguire i propri interessi nazionali con una determinazione che spesso mina le fondamenta del sistema multilaterale.

La narrazione di uno scontro frontale tra Washington e Pechino è parziale e fuorviante. Se da un lato si assiste a una competizione per l'egemonia tecnologica e per il controllo delle rotte commerciali, dall'altro entrambi i paesi sembrano condividere una certa insofferenza verso le istituzioni globali, percepite come obsolete e inefficaci. Questa insofferenza si traduce in azioni concrete, come la ricerca di accordi bilaterali che bypassano gli organismi internazionali o la creazione di nuove piattaforme regionali sotto la propria influenza.

Si pensi, ad esempio, alla difficoltà di trovare un accordo globale sul clima, dove le divergenze tra USA e Cina frenano ogni progresso significativo. O alla crescente importanza di iniziative come la Belt and Road Initiative cinese, che pur offrendo opportunità di sviluppo, rischia di creare sfere di influenza alternative al sistema finanziario internazionale.

La domanda cruciale è se questa "alleanza silenziosa" nel ridisegnare l'ordine mondiale porterà a un sistema più equilibrato e multipolare, o a un'arena frammentata e conflittuale, dove gli interessi nazionali prevalgono sulla cooperazione globale. La risposta dipenderà dalla capacità dei due giganti di trovare un terreno comune, pur nel rispetto delle proprie differenze, e di impegnarsi in un dialogo costruttivo che preservi i benefici di un sistema multilaterale riformato e rafforzato.

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(01-03-2025 10:59)