Fontana critica la classifica del Ministero della Salute
Fontana critica la classifica del Ministero della Salute: "Metodo di giudizio ingiusto"
Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia, ha espresso forti perplessità riguardo alla metodologia utilizzata dal Ministero della Salute per la stesura delle classifiche regionali sul Servizio Sanitario Nazionale. Le dichiarazioni sono state rilasciate a margine di un evento svoltosi oggi a Palazzo Pirelli, sede della Regione Lombardia."Non condivido il metodo utilizzato per la valutazione delle Regioni", ha dichiarato Fontana ai giornalisti presenti. "Ritengo che la classifica non riesca a rappresentare appieno la complessità e la varietà dei servizi offerti dal nostro sistema sanitario regionale. Sono convinto che si debba guardare oltre a semplici indicatori numerici e considerare la reale efficacia delle prestazioni sanitarie erogate sul territorio."
Il Presidente ha poi sottolineato l'impegno profuso da Regione Lombardia per garantire un'assistenza sanitaria di alta qualità a tutti i cittadini. Ha citato numerosi investimenti effettuati negli ultimi anni in infrastrutture, tecnologie e personale, evidenziando l'importanza di un approccio più olistico e meno basato su parametri semplicistici.
"È fondamentale considerare le specificità di ogni Regione," ha aggiunto Fontana. "Lombardia, per esempio, ha una popolazione numerosa e una densità di popolazione molto elevata, fattori che influenzano inevitabilmente le performance del sistema sanitario. Una valutazione equa dovrebbe tener conto di queste variabili, valorizzando l'impegno e i risultati concreti conseguiti, piuttosto che limitarsi a un giudizio superficiale basato su dati parziali."
Fontana ha concluso ribadendo la necessità di un confronto costruttivo con il Ministero della Salute per rivedere i criteri di valutazione e per elaborare un sistema di monitoraggio più preciso ed equo che permetta di misurare effettivamente la qualità del servizio sanitario regionale.
La dichiarazione del Presidente lombardo arriva in un momento di acceso dibattito sul futuro del SSN e solleva importanti questioni sulle modalità di valutazione e sulla necessità di un approccio più attento e sfaccettato nella misurazione delle performance del servizio sanitario. L'auspicio è che questo dibattito possa portare a una revisione dei metodi di valutazione, garantendo una rappresentazione più fedele e completa dell'operato delle diverse Regioni italiane.
Seguiremo gli sviluppi di questa vicenda.
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