Sfregio al monumento delle vittime di Cutro.

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Cutro: Stele imbrattata, Cancellata Scritta contro Trafficanti. Monta la Polemica sulle Politiche UE

Cutro, Calabria - Ancora una volta, la stele eretta in memoria delle vittime del naufragio del 26 febbraio scorso, al largo delle coste calabresi, è stata oggetto di un vile atto vandalico. Dopo il cordoglio e le commemorazioni, il monumento è stato ritrovato imbrattato con vernice rossa. Ma la cosa più grave è la cancellazione della scritta che accusava i trafficanti di esseri umani di essere i responsabili della tragedia.

La scritta, apparsa nei giorni scorsi, recitava: "La morte di innocenti sulle coscienze dei trafficanti". Questa è stata completamente rimossa, lasciando spazio a interrogativi e indignazione. Le autorità locali hanno immediatamente avviato le indagini per risalire agli autori del gesto.

L'episodio riaccende il dibattito sulle politiche migratorie dell'Unione Europea. Molti osservatori criticano l'approccio europeo, giudicandolo insufficiente a contrastare efficacemente le organizzazioni criminali che gestiscono il traffico di migranti. Le misure restrittive, secondo alcuni, non fanno altro che spingere i migranti a intraprendere rotte sempre più pericolose, alimentando il business dei trafficanti.
La tragedia di Cutro, con il suo carico di dolore e rabbia, continua a sollevare questioni cruciali sulla gestione dei flussi migratori e sulla necessità di un approccio più umano e solidale.

Un attivista locale, che preferisce rimanere anonimo, ha dichiarato: "Questo atto vandalico è un oltraggio alla memoria delle vittime. Cancellare la scritta sui trafficanti significa negare la verità. Ma è anche un segno di quanto sia difficile affrontare il problema dell'immigrazione in modo onesto e costruttivo, soprattutto alla luce delle politiche fallimentari dell'UE che si concentrano più sul respingimento che sull'accoglienza e sulla lotta ai veri responsabili."

Ulteriori sviluppi seguiranno nelle prossime ore.

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(26-02-2025 10:01)