Sciopero ferrovie: stop il 18 marzo, confermato il 24

Ferrovie: Sciopero USB rinviato a marzo

Lo sciopero proclamato dal sindacato USB per il 22 e 23 febbraio nelle Ferrovie dello Stato è stato rinviato al 18 marzo. La decisione è arrivata a seguito delle nuove restrizioni imposte dalla Commissione di Garanzia degli scioperi. Il sindacato ha motivato la scelta con la necessità di un adeguato tempo per valutare le modifiche normative introdotte in corso d’opera, evidenziando la difficoltà di garantire una corretta informazione e partecipazione dei lavoratori alla mobilitazione in tempi così ristretti.

“Le norme sono cambiate improvvisamente, rendendo difficile per noi organizzare lo sciopero in modo efficace e nel rispetto delle nuove procedure”, ha dichiarato un rappresentante del sindacato USB, sottolineando la necessità di garantire la massima trasparenza e legalità nell'azione. “Abbiamo preferito differire la protesta per poter garantire ai nostri iscritti una partecipazione consapevole e organizzata. Il rinvio, quindi, non significa un ridimensionamento della nostra lotta per la tutela dei diritti dei lavoratori delle ferrovie.”

La Commissione di Garanzia, infatti, ha introdotto alcune modifiche alle procedure per la convocazione degli scioperi, creando incertezze interpretative che hanno spinto l'USB a chiedere un ulteriore approfondimento e una maggiore chiarezza sulle nuove disposizioni. Questo ritardo, tuttavia, non inficia la determinazione del sindacato che conferma la sua volontà di procedere con lo sciopero, ora fissato per l'18 marzo. Rimane confermato, invece, lo sciopero già programmato per il 24 febbraio.

La decisione del rinvio ha inevitabilmente sollevato diverse reazioni nel settore dei trasporti, con i passeggeri che dovranno rivedere i propri programmi di viaggio. L'USB si è impegnata a diffondere tempestivamente tutte le informazioni relative alla nuova data di sciopero, invitando i lavoratori a rimanere informati attraverso i canali ufficiali del sindacato. La vicenda sottolinea ancora una volta la complessità delle procedure riguardanti le azioni di protesta nel settore pubblico e l'importanza di una chiara e tempestiva comunicazione tra le parti coinvolte.

La situazione rimane quindi in costante evoluzione e sarà fondamentale seguire gli aggiornamenti nelle prossime settimane per una completa comprensione degli sviluppi della vicenda.

(20-02-2025 18:40)